RIO 2016. “Non auguro a nessuno di perdere il lavoro, ho lavorato una vita intera e so cosa significhi; noi abbiamo chiesto le scuse nei confronti delle ragazze, poi quello che è successo ha travolto tutto e adesso siamo sicuramente vicini al direttore del QS sollevato dal suo incarico”. Così Mario Scarzella, numero uno della Federazione Italiana Arco e vero e proprio frangiflutti in un momento in cui le arciere italiane sono finite nel mirino dell’opinione pubblica dopo il titolo del Quotidiano Sportivo che le soprannominate “cicciottelle”, con il conseguente licenziamento del direttore Giuseppe Tassi. Il presidente Scarzella, approfittando dell’inattesa e amara notorietà, approfitta per sottolineare come nell’arco sottolineare certi canoni fisici poco si addica al costume di questa disciplina: “Il nostro è uno sport praticato da tutti, dagli 8 agli 80 anni, non c’è alcun criterio fisico di selezione, anzi: siamo la dimostrazione di come l’impegno e la determinazione possano addirittura portare alla partecipazione olimpica”. (Andrea Eusebio e Giuliano Rosciarelli/alaNEWS)
Caso Arco, Scarzella “Vicino a Tassi, ma…”
Francesco Facchini
Di professione #sharindaddy, racconto storie da 30 anni. Ho un futuro dietro le spalle fatto di un Mondiale e due Olimpiadi, ma anche di esperienze giornalistiche in ogni tipo di medium (oh, è latino, mi raccomando). Amo il calcio, quello vero, ma da quando ho visto la fiamma olimpica non mi sono più riavuto.