DOPING & CO. L’associazione mondiale dei giornalisti sportivi ha rilanciato da alcune ore un grave episodio di censura avvenuto a danno di due giornalisti giamaicani che hanno intervistato il 23 luglio scorso Asafa Powell e Sherone Simpson, al centro del clamoroso caso doping che ha coinvolto la squadra giamiacana. Dopo aver ottenuto il permesso di fare loro interviste video la situazione ha assunto ben altri confini nel momento in cui i cronisti hanno iniziato a fare domande sul doping e sui materiali illeciti che avevano assunto e sul loro rapporto con Christopher Xuereb. I due giornalisti sono stati subito bloccati in malo modo dall’avvocato dei due, Milton Samuda, il quale ha obiettato che le domande non erano state precedentemente concordate. Partendo dalla sua posizione di potere, visto che il legale è anche al vertice di Television of Jamaica e direttore di Radio Jamaica, Samuda ha forzato la mano confiscando ai due le cassette con la registrazione dell’intervista. Le due cassette sono state ridate ai giornalisti alcuni giorni dopo con le parti “scottanti” cancellate e le interviste rieditate ad hoc dal team di Samuda.
Trending
- Le teorie del complotto non risparmiano neppure la NBA: eccone 4 surreali
- Wta Stoccarda, Rybakina trionfa e vince una Porsche: “Non ho la patente”
- Errigo e Tamberi saranno i portabandiera dell’Italia alle Olimpiadi di Parigi
- Sinner sogna il sorpasso a Djokovic, a Madrid può avvicinarlo. A Roma sarà n. 1?
- F1, dal sangue amaro tra Ricciardo e Stroll agli screzi tra Verstappen e Ocon: le liti più celebri
- Duello Sainz-Leclerc in Cina, Leclerc: “Lotta più con me che con gli altri”
- Chamizo e il caso corruzione, la Uww riesamina il match dello scandalo
- F1, Leclerc non vuole battere solo la Red Bull ma anche il compagno di team Sainz