L’ex dirigente Luciano Moggi si esprime sul presente della Juventus e profila la possibile cessione delle quote del club: il piano che avrebbe in mente la società bianconera ha dell’incredibile.
La stagione di Serie A è giunta ai titoli di coda e i verdetti ormai sono del tutto definiti. La Juventus, ad esempio, sa di vacillare per la qualificazione alle prossime competizioni europee, visto il futuro ancora in certo secondo gli organi UEFA. Pur essendoci andata molto vicino, la penalizzazione per le vicende extra-campo renderà impossibile la partecipazione al principale torneo continentale.
E per questo l’attesa è rivolta tutta circa la partecipazione ai trofei europei e all’attesa che a pronunciarsi sia la UEFA. Da ogni punto di vista comunque sia a livello finanziario che d’immagine la Juventus ha subito un contraccolpo molto negativo. Il cambiamento del completo CdA, con le dimissioni innanzitutto dell’ormai ex presidente Andrea Agnelli, ha portato aria di novità ma potrebbe non bastare.
Sia dal punto di vista dirigenziale che tecnico la Juventus sembra essere un cantiere aperto e in tal senso l’ex dirigente Luciano Moggi, intervenendo a ‘Radio Bianconera’, ha aperto a degli scenari che potrebbero essere clamorosi e riguardare proprio la famiglia Agnelli-Elkann.
“Solo un mago può rispondere alle domande sulla Juventus – afferma Luciano Moggi -, io non so se la squadra rimarrà in mano agli attuali proprietari”. Dichiarazioni che tuonano e hanno dell’incredibile, se si considera che il nome della Juventus sembra indissolubilmente legato a quello degli Agnelli. L’impatto delle parole dell’ex dirigente è ancora più forte, siccome da tempo si vocifera che John Elkann sia abbastanza stanco delle vicende bianconere, avendo anche altre situazioni imprenditoriali delle quali occuparsi in full immersion e stia cercando investitori, magari statunitensi o arabi. Fosse anche soltanto in qualità di soci di minoranza.
A tal proposito Luciano Moggi ha poi ricalato il concetto: “Potrebbe venire fuori una cessione fra due-tre anni, ma non mi piacciono questi pronostici”. La dirigenza in tutti questi mesi ha mantenuto il silenzio sulla questione e potrebbe continuare a farlo. L’unica voce è stata qualche mese fa da parte di esponenti del gruppo Exor, che hanno invece confermato l’impegno verso la costruzione di un futuro più solido. I tifosi della Vecchia Signora non possono fare altro che incrociare le dita.
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