Gaia Sabbatini si prenota per un ruolo di protagonista ai prossimi Europei di Atletica Leggera. La 24enne abruzzese, originaria di Teramo, è una delle più giovani e promettenti mezzofondiste italiane che sarà ai nastri di partenza della kermesse in programma nella capitale dal 7 al 12 giugno prossimo.
Gaia corre spedita verso Roma e poi, ovviamente, si concentrerà su Parigi: “Sarà una competizione importantissima non solo perché di livello internazionale, ma perché si svolgerà in Italia. Questa cosa mi carica particolarmente. Mi sto preparando per questo appuntamento, poi penserò alle Olimpiadi”. Reduce da un ottimo personale sui 1500 in Diamond League (4:01.24) a luglio dell’anno scorso, nel 2022 ha trionfato nella staffetta mista a squadre degli Europei di cross a Venaria Reale: “È un momento magico per l’atletica italiana. Abbiamo una buonissima struttura tecnica, guidata da due capitani come Tamberi e Palmisano che sono un esempio e creano un clima super favorevole”.
Sempre molto attiva sui social, Gaia si può considerare una sorta di “influencer” dell’atletica: “C’è una foto che sogno di pubblicare, ma sono scaramantica e non dirò quale”. Sin troppo facile immaginarlo: “Vivo nella Capitale da 6 anni. Sono più legata a Ostia, dove c’è la pineta in cui passo gran parte del tempo per andare a correre, ma anche all’Olimpico dove ho fatto il Golden Gala. Un sogno, perché ci andavo da bambina. Adesso non vedo l’ora di poterci correre di nuovo. Avere atlete forti a livello italiano mi carica tanto. È un motivo in più per fare meglio, ci sproniamo a vicenda. Il movimento sta crescendo, ne vedremo delle belle”.
Gaia Sabbatini ha anche una maniacale attenzione per il fisico e la salute mentale declinando il classico motto “anima sana in corpore sano”. Si è allenata in Kenya per sfruttare i saliscendi tipici di quelle latitudini per potenziare le caviglie. Preferisce allenarsi a mattino e arriva a 8 sessioni settimanali totali. Senza la “doppia” preferisce riposare il pomeriggio. E per gestire la pressione, essendo anche studente di psicologia, non ha avuto alcuna esitazione nell’affidarsi a un mental coach, scegliendo la guru molto nota nello sport, Flaminia Bolzan: “Ne sentivo la necessità. Mi sta aiutando molto anche nella vita privata, che poi si collega a quella agonistica. Gli Europei di cross sono arrivati dopo un anno travagliato. Quella gara è stata la mia rivalsa e oggi mi sento più serena”. E pronta per vincere.
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