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Formula 1, è accaduto l’incredibile: ora possiamo dirlo

La Formula 1 celebra un risultato che in pochi si aspettavano: è accaduto l’incredibile, ora lo si può dire tranquillamente

La Formula 1 esce dal Gp di Canada con qualche novità importante e un risultato storico. La novità riguarda il gap tra la Red Bull e le rivali: mai così sottile come durante la gara di Montreal. La Mercedes di Lewis Hamilton e la Aston Martin di Fernando Alonso sono apparse in grado di tenere il ritmo  della monoposto campione del mondo, un ritmo che anche per le Ferrari non è sembrato poi così irraggiungibile.

A dimostrarlo c’è anche il sesto posto di Sergio Perez, partito dodicesimo e non andato oltre un sesto posto. Proprio la differenza tra il messicano e Max Verstappen chiarisce meglio di ogni altra cosa quanto ci sia del talento del pilota olandese nella capacità della Red Bull di battere tutti. Del resto proprio il campione del mondo in Canada ha tagliato un traguardo molto importante.

La sesta vittoria stagionale (otto su otto per gli austriaci) è anche la centesima nella storia della Red Bull ma non solo: Max Verstappen sale per la 41esima volta nella sua carriera sul gradino più alto del podio ed eguaglia il numero di successi di una leggenda della Formula 1: Ayrton Senna.

Formula 1, Verstappen ci è riuscito davvero

Non erano pochi quelli che ritenevano Max Verstappen non all’altezza del paragone con il campione brasiliano, scomparso tragicamente in pista il 1° maggio del 1994 a Imola.

Verstappen (LaPresse) – Olympialab.com

La pista però ha detto altro con l’olandese che a soli 25 anni ha già ottenuto 41 vittorie in gara ed è lanciato alla conquista del suo terzo titolo mondiale, stesso numero di campionati vinti proprio dalla leggenda sudamericana. Un paragone che ora non sembra più così campato in aria perché Verstappen ha dimostrato di avere il talento per essere nell’olimpo della Formula 1.

Il 25enne di Hasselt ha ancora tempo per migliorare i propri record e magari puntare ad un altro primato detenuto, insieme a Lewis Hamilton, da un’altra leggenda del motorsport: Michael Schumacher. In questo caso si parla di numero di mondiali vinti, con il tedesco e l’inglese che sono stati capaci di portare a casa sette volte il mondiale.

Verstappen ne ha ancora di strada da fare, ma continuando così non è utopistico immaginare che da qui al fine carriera possa riuscire a diventare il pilota con il maggior numero di titoli iridati conquistati, entrando così di diritto tra i più grandi piloti di sempre della Formula 1.

Bruno De Santis

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