Asfalto viscido per la pioggia, tanti a terra: Hindley si ritira. Annuncio della giuria del Giro, non sarà conteggiato nessun tempo limite
La sesta tappa del Giro d’Italia, che si è svolta da Potenza a Napoli per un totale di 227 chilometri, ha visto un evento drammatico che ha profondamente influenzato l’andamento della corsa. Le condizioni meteorologiche avverse, in particolare la pioggia che ha reso l’asfalto viscido e scivoloso, hanno causato una caduta generale che ha coinvolto numerosi corridori al centro del gruppo. La giuria ha preso la decisione di “neutralizzare” la corsa, interrompendo il regolare svolgimento della tappa. Tra i ciclisti coinvolti, spicca il nome del campione Jai Hindley, vincitore del Giro nel 2022, che ha dovuto ritirarsi, apparendo visibilmente scosso e trasportato via in ambulanza.
Al momento della neutralizzazione, la corsa era caratterizzata da una fuga di Enzo Paleni e Taco Van der Hoorn, i quali avevano accumulato un vantaggio di circa 50 secondi sul gruppo principale. La giuria ha deciso di interrompere la gara, procedendo a un’andatura controllata dietro la vettura della direzione di corsa. Poco dopo, la corsa è ripresa a un’andatura controllata, seguendo la vettura della direzione di corsa. Nel frattempo, i ciclisti coinvolti nelle cadute attendevano l’arrivo delle ambulanze e dei team per ricevere assistenza medica. Tra i caduti si è registrato anche Richard Carapaz, oro olimpico a Tokyo 2020 e vincitore di un Giro, evidenziando la gravità della situazione.
La corsa è ripresa al chilometro 166,5, a circa 60 chilometri dal traguardo di Napoli. Paleni e Van der Hoorn hanno potuto mantenere il vantaggio accumulato, mentre il gruppo attendeva indicazioni dalla giuria riguardo ai distacchi. La decisione finale è stata quella di non calcolare i tempi e di non assegnare punti o abbuoni, una misura senza precedenti che ha suscitato dibattiti tra tifosi e esperti. La giuria ha annunciato che solo la vittoria di tappa sarebbe stata registrata, con tutti i corridori accreditati del tempo del vincitore al traguardo.
Dopo un’interruzione necessaria per valutare la situazione, la tappa è ripresa al chilometro 166,5, a circa sessanta chilometri dalla meta. Gli atleti in fuga hanno potuto mantenere il vantaggio accumulato prima della neutralizzazione. Tuttavia, la giuria ha comunicato che non sarebbero stati calcolati distacchi o punti, e che sarebbe stata ufficialmente assegnata solo la vittoria di tappa. Tutti i corridori che taglieranno il traguardo riceveranno il tempo del vincitore, senza alcun tempo limite da considerare. Questa decisione mira a garantire l’equità tra i partecipanti, in un momento in cui la sicurezza e la salute degli atleti sono prioritarie.
Questa scelta ha messo in evidenza l’importanza della sicurezza dei corridori in un contesto di competizione al massimo livello, in un Giro d’Italia già ricco di colpi di scena.
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