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Hockey: Val Pusteria   si rilancia con il Fassa

HOCKEY SU GHIACCIO. Grazie agli ottimi resoconti della Lega Italiana Hockey Ghiaccio, vi offriamo le ultime notizie sull’Elite A Itas Cup, il massimo campionato maschile italiano.

Dopo la disputa della settima giornata torna alla vittoria il Val Pusteria che vince senza affanno contro il Fassa, ultimo in classifica. Il Ritten si fa pareggiare, poi nel finale vince il derby contro il Vipiteno. L’Asiago s’impone all’Olimpico di Cortina fin dai primi minuti di gioco nel derby veneto. Il Valpellice espugna Milano e passa al quarto posto. Questa classifica, scaturita al termine del primo girone d’andata della Elite A Itas Cup, vale anche per determinare la griglia di partenza del draft di Coppa Italia per i quarti di finale. Giovedì 17 ottobre, nel primo intervallo della Supercoppa tra Asiago e Valpellice, ci sarà il draft per determinare gli accoppiamenti di gioco dei quarti di finale (24, 26 ed eventualmente 29 ottobre). Il Val Pusteria avrà diritto a scegliere per primo una tra le seguenti squadre: Milano, Vipiteno, Cortina e Fassa. Il Ritten sceglierà per secondo sempre tra le tre rimanenti squadre classificate tra la quinta e l’ottava posizione. L’Asiago sceglierà per terzo tra le due rimanenti classificate tra la quinta e l’ottava posizione. Al Valpellice toccherà la squadra rimanente delle ultime quattro classificate.

La Elite A Itas Cup torna sabato prossimo (19 ottobre). Il prossimo giovedì  ad Asiago si disputerà l’attesa Supercoppa tra Asiago e Valpellice in diretta Tv su Rai Sport.

Milano – Valpellice 2-5

Il Milano, ancora primo di Schell, affronta un Valpellice, al completo e con 4 linee a disposizione in un match che viaggia subito su ritmi alti nonostante i lunghi viaggi affrontati dalle due compagini nell’ultimo turno di campionato. Da segnalare solo la mancanza dell’ultimo arrivo in casa: Tyler Maxwell. Subito pericolosi gli ospiti su un’azione in velocità che manda al tiro Barney che non riesce a trafiggere Dainton nonostante la conclusione a colpo sicuro davanti allo slot rossoblu. La risposta del Milano arriva su una doppia conclusione di Fontanive sulla quale Frazee sembra battuto trovando però l’auto del montante basso a respingere il disco. Dopo un lungo botta e risposta gli ospiti siglano il vantaggio con un tiro di Tomko che beffa Dainton sotto la traversa. I milanesi cercano il riscatto immediato ma il tocco di LoPresti sembra mettere fuori causa l’estremo torrese ma il disco esce di poco sfiorando il palo. Il raddoppio piemontese arriva dopo una lunga azione di Barney che, da dietro porta, serve il prontissimo Nunn  per il tocco di prima del 2-0 ospite. Un minuto dopo il disco giusto arriva sulla stecca di Migliore, che davanti alla porta non riesce ad angolare bene la conclusione che finisce fuori. In chiusura di periodo Dainton, con i rossoblu in inferiorità, ferma con il gambale un rovescio insidioso di Ihnacak. Secondo periodo in cui il Milano cerca di riaprire il match avendo a disposizione una superiorità in cui però Frazee sale in cattedra fermando le conclusioni di Fritsch e Fontanive, stoppando poi un disco di Goi al termine di un sanguinoso contropiede. La Valpe capitalizza nuovamente quando ha la possibilità di giocare in 5 contro 3, andando a segno con un preciso tiro di polso a fil di palo sulla quale Ihnacak fulmina Dainton. I milanesi però non si arrendono e riescono ad andare a segno con Marcello Borghi, che riesce a correggere in rete una conclusione raso ghiaccio di Fritsch appena dentro la linea blu. Trovato il gol il Milano costruisce un vero e proprio assedio nel terzo difensivo ospite, ma nonostante l’ultima parte del periodo giocata in superiorità i ragazzi di Insam non trovano la rete che potrebbe riaprire l’intera questione, anche perché Frazee compie almeno tre interventi da vero campione. Nel terzo periodo torna a far capolino l’equilibrio, con le due squadre che cercando di imporre il loro sistema di gioco, anche se è forse il Milano a mostrare qualche passaggio a vuoto di troppo, specie in zona difensiva, dove paga dazio subendo la rete del 4-1 a firma di Ihnacak, bravo a trovare i tempi giusti per inserirsi in un’azione che vede la respinta di Dainton ed il numero 64 giallonero che si fionda sul disco ribadendolo in rete. I rossoblu però non demordono e riescono a anche a centrare il 4-2 con un tiro di Marcello Borghi che cozza contro un avversario e si infila in rete imparabilmente. L’ultimo sforzo dei lombardi non sortisce risultati alla voce segnature, anche se Fontanive resta il più intraprendente in maglia rossoblu e la Valpe agisce quasi costantemente di rimessa, cercando in alcuni frangenti di controllare le folate rossoblu dalla parte dell’attento Frazee fino alla sirena finale sulla quale arriva la segnatura a porta vuota di Barney.  Il Valpellice vince la prima gara in trasferta dopo tre ko e raggiunge il Milano a nove punti. La formazione piemontese, però, è quarta in quanto ha vinto lo scontro diretto di questa sera contro i lombardi. Risultato che permette alla Valpe di avere il vantaggio della pista nei quarti di Coppa Italia perché testa di serie nella competizione avendo tagliato il traguardo del primo girone d’andata in quarta posizione

 

Ritten – Vipiteno 4-2

Derby altoatesino alla Ritten Arena: di fronte i padroni di casa, secondi in classifica, ad un solo punto dalla capolista Val Pusteria, opposti al Vipiteno che nell’ultimo turno è tornato alla vittoria battendo in casa il Valpellice. Nel Ritten ritornano a roster Ansoldi, Ploner ed Alber. Assente sempre Alexander Eisath dopo l’infortunio patito a Cortina più di una settimana fa. Gli ospiti si presentano con gli effettivi che hanno portato la squadra dell’Alta Val d’Isarco alla vittoria contro il Valpellice. Il primo tempo non sarà certo ricordato negli annali dell’hockey italiano visto il gioco un po’ rinunciatario delle due squadre. Le fasi di studio durano più del dovuto, i portieri rimangono inoperosi, i dischi in zona neutra si sprecano. Con il passare dei minuti la gara sale di tono ed arrivano anche le prime situazioni di special team. Il Ritten deve difendersi su tre penalità distinte ma il powerplay dei Broncos è inefficace ed il risultato non cambia. Il tempo si chiude con il Ritten in superiorità ma si va al primo riposo a reti inviolate. Nella seconda frazione i temi tattici non cambiano: due squadre guardinghe che non sembrano avere le idee chiare sul modo di condurre il gioco. Il primo vero sussulto della gara arriva dalla stecca di Ludvik che da buona posizione spreca malamente addirittura in situazione d’inferiorità numerica. La gara inizia ad essere interessante con le occasioni che iniziano ad arrivare. Il Vipiteno sbaglia con Stofner che s’inceppa al momento della deviazione. Tuttavia a cambiare il risultato ci pensa Dan Tudin con un colpo d’esperienza.  L’attaccante di casa, girando intorno alla porta, riesce ad infilare in maniera fortunosa l’estremo avversario Corsi. Il raddoppio è nell’aria: tocca a Levi Nelson firmare il raddoppio per un Ritten che finalmente gioca da squadra d’alta classifica. Siddall cerca di ripetersi dopo la tripletta in Val di Fassa ma questa volta il disco non entra quasi allo scadere. Nella terza frazione arriva la reazione del Vipiteno che trova una formazione di casa con la testa ancora nello spogliatoio. Catenacci s’invola sulla fascia e ruba il tempo a tutta la retroguardia della formazione dell’altopiano e poi con un tiro dal basso verso l’alto non lascia scampo a Mason. Il Ritten torna a respirare per 2’ a Braito ma non succede nulla. Il Vipiteno sembra più pimpante e poco dopo la fine di una doppia superiorità va a realizzare con Catenacci la rete del meritato pareggio sempre in superiorità. Ma il colpo che decide la gara arriva 39 secondi dopo la rete del pareggio ospite. Matt Siddall si fa perdonare gli errori del secondo tempo e firma la rete del nuovo vantaggio del Renon. Su questa rete il Vipiteno non si perde d’animo ma con la difesa migliore del campionato c’è poco da scherzare. La formazione di casa serra i ranghi e appare concentrata rispetto a quanto visto nella seconda frazione. I Broncos tentano il tutto per tutto per arrivare al pareggio, magari anche con un pensiero alla classifica Coppa Italia, e levano con largo anticipo Corsi. Il Renon non si fa pregare: Daccordo infila la quarta rete a porta vuota. Mason e compagni rimangono secondi ad un punto dal Val Pusteria. Il Vipiteno scivola in sesta posizione superato dal Valpellice vincitore a Milano.

 

Val Pusteria – Fassa 5-2

Il Val Pusteria si presenta al pubblico di casa con la netta intenzione di tornare alla vittoria dopo la sconfitta ad Asiago e per difendersi dal ritorno in classifica delle contendenti. Lupi alle prese con problemi di formazione: assenti sempre Aubin, Glira, Elliscasis e McLeod. In porta si accomoda Kosta mentre il suo back-up e Ausserhofer che ritorna a Brunico dopo un’esperienza d’oltreoceano. Il Fassa, ultimo in classifica, recupera alcune pedine come Burlin, Casagranda e Bernard, rispetto all’ultimo incontro, ma deve rinunciare a Kolesnikovs ed al sempre assente Castalunger. Inizio buono del Fassa che si costruisce le sue occasioni dalle parti di Kosta per nulla intimorito di giocare con la capolista della Itas Cup. La gara non risparmia colpi ed al 10’ s’accende una vera bagarre in cui sono penalizzati per 10’ McCauley per i padroni di casa e Burlin per il Fassa. Al ritorno sul ghiaccio, in situazione d’inferiorità numerica, passano a condurre i ladini  con Jeslinek al termine di contropiede solitario. Il Fassa ci prova gusto e potrebbe raddoppiare anche per i padroni di casa devono rivoluzionare le linee d’attacco a causa anche dell’assenza di McCauley. Tuttavia prima della fine del tempo arriva la prima rete in campionato dell’ultimo acquisto O’Marra. Nella seconda frazione si riprende ma il Val Pusteria vuole mantenere il suo primato e non ci mette molto ad imporre il suo gioco. Prima Bona porta al vantaggio i Lupi per  la prima volta che poi allungano con McCauley che devia in rete una bordata dalla blu in situazione di superiorità numerica. La partita sembra indirizzata, il Val Pusteria insiste e trova con fortuna la quarta rete della serata con Borgatello. Il terzo tempo non riserva molte sorprese. La capolista ha tre gol di vantaggio ed il Fassa non può riaprire la gara. Bona firma la sua personale doppietta, non è da meno Jeslinek anche lui al secondo entro della gara. Finisce 5-2 per i Lupi che ritrovano prontamente la vittoria e rimangono in testa al campionato. In virtù di questo risultato i Lupi sceglieranno per primi gli avversari per i quarti di finale di Coppa Italia.

 

Cortina – Asiago 1-4

All’Olimpico di Cortina si gioca il derby veneto. Di fronte i padroni di casa reduci dalla secca sconfitta casalinga contro il Milano e con qualche problema in attacco visto le assenze dello squalificato Francesco Adami e dell’acciaccato Andrea Moser. In porta, come già visto la settimana scorsa a Brunico, si accomoda in porta Renè Baur al posto di Anthony Borelli. L’Asiago ripropone la stessa formazione che ha battuto la capolista Val Pusteria. Inizio subito in discesa per gli ospiti  che trovano la rete al primo affondo con David Borrelli che sblocca subito il risultato. Non passa molto che i giallorossi fanno il secondo con Sullivan che non perdona Baur. La partita è già indirizzata verso Asiago con il Cortina che fatica a trovare anche una minima reazione. Il parziale centrale vede gli ampezzani iniziare in inferiorità per una penalità maturata negli ultimi secondi della prima frazione di gioco, ma l’Asiago non riesce a costruire occasioni più per imprecisione che per mancanza di lucidità, e quando le squadre tornano in parità di effettivi sul ghiaccio il Cortina va vicino alla rete con Gron che però trova davanti a se un grande Marozzi in due distinte occasioni. Gli ampezzani sembrano sicuramente più decisi rispetto a quelli visti nel primo periodo, ma è Devirgilio a scuotere i suoi con una discesa in velocità che per un soffio non trova la via della rete per i vicentini che comunque controllano la situazione. Dopo aver sprecato un power play torna fuori il Cortina che però trova ancora un ottimo Marozzi che riesce a deviare la conclusione velenosa di Alberts. I cortinesi ci provano nonostante il divario tecnico e di forze che si vede sul ghiaccio, e per alcuni cambi Beddoes deve fare a meno anche del cannoniere Gron, fermo per un problema fisico nel bel mezzo della partita dell’Olimpico. Gli ospiti non sprecano un disco, chiudendo gli spazio e dando pochissime possibilità di costruire agli avanti avversari, cercando di colpire in contropiede un Cortina che non riesce ad imbastire un’azione che possa mettere veramente pressione alla difesa avversaria. Beddoes rimescola le linee ma i suoi tentativi non sortiscono risultati tangibili, così arriva anche il 3-0 asiaghese firmato da Ulmer, prontissimo ad approfittare di uno svarione difensivo cortinese che lo lascia tutto solo per la conclusione vincente per i campioni d’Italia. Partano comunque bene i locali nell’ultimo periodo di gioco, con Dingle a suonare la carica in completa solitudine, con i compagni forse contratti per il timore di subire ancora la forza offensiva dell’Asiago, così il disco arriva raramente con una certa pericolosità dalle parti di Marozzi. La speranza di trovare un gol che manca ormai da un’infinità di tempo per gli “Scoiattoli” cortinesi si affievoliscono con il passare dei minuti, con i vicentini intenti a contrarre i tentativi avversari con molto ordine e disciplina, senza sprecare nemmeno tante forze data l’efficacia ed il rodaggio del sistema messo in pista dagli uomini di John Parco anche sul ghiaccio dell’Olimpico. La prima linea cortinese le prova tutte ma resta sempre lontana dal riuscire a costruire qualcosa di veramente pericoloso per impensierire un Marozzi che nel terzo periodo la fa praticamente da spettatore, amministrando al meglio il disco per dare respiro ai compagni durante i cambi sul ghiaccio. A tre minuti dalla fine, dopo un time out di Beddoes (l’ultimo ad arrendersi in questo momento difficile), Baur lascia la gabbia per permettere ai compagni di giocare in sei contro cinque ma il tentativo ampezzano è sterile quanto vano, anzi è Zanette a colpire il palo della porta sguarnita, e poco dopo Baldo fallisce clamorosamente un’occasione per andare a segno con Marozzi fuori causa. Ultimi tentativi dei padroni di casa ma è di nuovo l’Asiago a colpire con l’alleggerimento di Borrelli che chiude così una partita che ha visto praticamente dominare i campioni d’Italia contro un Cortina che ha almeno la piccola soddisfazione di violare finalmente la gabbia vicentina con la rete di Luca Felicetti che interrompe così la sterilità offensiva cortinese. Finisce 4-1 per l’Asiago che segue a ruota Val Pusteria e Ritten. Il Cortina finisce in settima posizione dopo la vittoria della Valpe a Milano.

 

Classifica Elite A Itas Cup:

1)      Val Pusteria 18 punti;
2)      Ritten 17 punti;
3)      Asiago 15 punti;
4)      Valpellice 9 punti;
5)      Milano 9 punti;
6)      Vipiteno 7 punti;
7)      Cortina 6 punti;
8)      Fassa 3 punti;

Massimo Brignolo

Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.

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