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La storia delle Olimpiadi: da Parigi 1924 a Berlino 1936

L’anno prossimo Parigi ospiterà la XXXIII edizione dei Giochi Olimpici estivi, a 100 anni esatti dall’VIII edizione, svoltasi anch’essa nella capitale francese. In questo secolo sono stati moltissimi gli avvenimenti che hanno caratterizzato e cambiato la storia dell’uomo e di conseguenza le Olimpiadi. Vediamo nel dettaglio gli avvenimenti delle Olimpiadi dal 1924 al 1936.

 

L’edizione dei Giochi Olimpici di Parigi 1924

Nel 1924 Parigi divenne la prima città ad ospitare 2 edizioni diverse delle Olimpiadi estive (la prima venne ospitata nel 1900) e l’obiettivo primario fu quello di riscattarsi dalla figura fatta 24 anni prima a causa della pessima organizzazione. L’edizione durò poco meno di 3 mesi: dal 4 maggio al 27 luglio.

In quegli anni era ancora forte il sentimento di rabbia che la Germania covava nei confronti della Francia a seguito del Trattato di Versailles e dell’occupazione della Ruhr, per questo motivo essa decise di non inviare la propria delegazione. Un altro assente importante fu l’Unione Sovietica, mentre l’Irlanda partecipò per la prima volta come stato indipendente a una manifestazione sportiva.

Le modifiche e le innovazioni principali di questa edizione furono:

  • la distanza della maratona, issata a 42,195 km;
  • l’utilizzo della piscina di 50 metri con le corsie marcate per le gare di nuoto;
  • l’innalzamento, durante la cerimonia di chiusura, della bandiera olimpica, di quella del paese ospitante e di quella della nazione che avrebbe ospitato i giochi nell’edizione successiva (ora questo gesto è diventato una tradizione);
  • la realizzazione del primo lungometraggio sulle Olimpiadi;
  • la sperimentazione dell’accensione del braciere olimpico.
Immagine | Twitter @sowmyasofia

L’edizione dei Giochi Olimpici di Amsterdam 1928

La IX edizione dei Giochi Olimpici venne affidata ai Paesi Bassi, i quali presentarono la candidatura già per le edizioni del 1920 e del 1924, ma venendo battuti in entrambi i casi rispettivamente da Belgio e Francia.

L’edizione durò molto meno rispetto a quella di 4 anni prima: solo 16 giorni, dal 28 luglio al 12 agosto.

In questa edizione tornò, dopo 16 anni di assenza, la Germania, ancora lontana dal diventare uno Stato totalitario, mentre l’Unione Sovietica perpetuò il suo boicottaggio delle Olimpiadi. Nonostante alcuni problemi di organizzazione, come la mancata costruzione del villaggio olimpico, l’edizione riscosse un grande successo di critica.

Le modifiche e le innovazioni principali di questa edizione furono:

  • la presenza del primo sponsor ufficiale dei Giochi Olimpici della storia, che in questo caso fu la Coca-Cola;
  • la presenza di un programma standard di circa 16 giorni, ancora oggi in uso;
  • l’ammissione delle donne alle gare di atletica leggera;
  • l’implementazione ufficiale del rito di accensione del braciere olimpico, già sperimentato 4 anni prima.

 

L’edizione dei Giochi Olimpici di Los Angeles 1932

La X edizione delle Olimpiadi venne affidata all’unica città candidata, ovvero Los Angeles. Quindi, a 28 anni di distanza dall’edizione di Saint Louis del 1904, che aveva messo a rischio il futuro dei Giochi Olimpici, a causa della pessima organizzazione e dello scarso afflusso e interesse del pubblico, la manifestazione tornò negli Stati Uniti. Questa edizione si svolse, per la prima volta, nei canonici 14 giorni: dal 30 luglio al 14 agosto.

Tenutisi durante la Grande depressione, questi giochi videro la partecipazione di solamente 1332 atleti, meno della metà di quelli presenti 4 anni prima, a causa delle nuove regole che imponevano a una nazione di non poter partecipare a una singola gara con più di 3 atleti. Inoltre per alcuni paesi fu impossibile sostenere le enormi spese di viaggio, per questo motivo non parteciparono.

Fu un’edizione fortemente criticata a causa delle continue disattenzioni dei giudici in tutte le gare e delle corsie mal disegnata nelle piste di atletica, che portarono a molti malumori e che falsarono diverse gare.

Le modifiche e le innovazioni principali di questa edizione furono:

  • l’esclusione del calcio dalle discipline;
  • l’introduzione dei 50 km di marcia e del lancio del giavellotto;
  • l’introduzione del fotofinish e del calcolo dei centesimi di secondo.
Immagine | Pixabay @widiwki

L’edizione dei giochi Olimpici di Berlino 1936

L’XI edizione delle Olimpiadi fu una delle più controverse della storia, dato che venne affidata all’allora Germania Nazista e fu utilizzata dalla stessa come strumento di propaganda. Il governo tedesco non badò a spese: vennero costruiti impianti e strutture all’avanguardia per l’epoca, al fine di mostrare la potenza e l’innovazione del regime di Hitler.

Questa fu la prima edizione ad essere ripresa interamente dalle telecamere e trasmessa in diretta dalle televisioni. Ai non possessori di televisori fu data la possibilità di seguire la diretta dell’evento in alcuni “punti di ascolto” presenti in tutta la città. In questo modo la comunicazione olimpica assunse un ruolo fondamentale nel progetto di nazificazione del Cancelliere tedesco e le Olimpiadi divennero uno strumento di propaganda.

In conformità alle direttive naziste, il Comitato olimpico tedesco vietò ai tedeschi di origine ebrea o rom di partecipare ai Giochi Olimpici, motivo per il quale alcuni atleti ebrei di altre nazioni decisero di boicottare questa edizione delle Olimpiadi.

Furono i primi giochi a presentare un’organizzazione perfetta e a coinvolgere così tanto il pubblico: vennero venduti addirittura più di 4 milioni di biglietti durante tutta la durata dell’evento, che andò dall’1 al 16 agosto.

Le modifiche e le innovazioni principali di questa edizione furono:

  • introduzione del percorso della fiamma olimpica, ancora oggi in uso e di grande valore;
  • introduzione delle prove di canoa, pallamano, pallacanestro e di baseball (a livello dimostrativo);
  • introduzione di sfilate e saggi della gioventù hitleriana in stile ellenico.

 

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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