Marc Marquez è in difficoltà. Il fuoriclasse di Cervera fatica a tenere il passo della Ducati con una Honda che non è più molto competitiva
Che sarebbe stata una stagione a dir poco difficile, quanto meno di transizione, per Marc Marquez era ampiamente prevedibile. Di certo però sia gli addetti ai lavori che gli appassionati di MotoGP confidavano in almeno un singolo exploit da parte del trentenne fuoriclasse di Cervera. Niente di tutto questo, anzi. Il pluricampione del mondo ha infatti collezionato una serie di cadute e incidenti non consoni alla sua classe e al suo rango di campione autentico.
Problemi che lo hanno tenuto lontano dalle gare per oltre un mese pregiudicandone l’intera stagione di MotoGP. Ma c’è un altro elemento che lascia tutti molto perplessi ed è il rapporto che intercorre in questo periodo tra Marquez e la sua scuderia. Fino a qualche anno fa l’Honda gli garantiva la moto più competitiva e veloce, grazie alla quale riusciva a stravincere contro chiunque.
Lo scenario nelle ultime stagioni è mutato radicalmente, così come i rapporti di forza tra i vari team. Da due anni a questa parte il ruolo di grande favorita spetta di diritto alla Ducati campione del mondo in carica a un passo dal concedere il bis. Sia per il titolo piloti che per quello costruttori il team di Borgo Panigale non conosce rivali, tanto che nè la Yamaha nè tantomeno la Honda sono in grado di creare problemi alla moto italiana.
Ed è forse per tutte queste ragioni messe insieme che Marquez sembra quasi esasperato dal suo team e che quasi certamente sta meditando di cambiare aria. A dimostrarlo una volta di più è un gesto, a dir poco clamoroso, che il campione di Cervera ha compiuto nel corso delle prove del Gran Premio di Germania in programma sullo storico circuito del Sachsenring.
Quando era in sella alla sua moto Marc Marquez si è rivolto al suo team con un gesto che non lascia spazio a dubbi di sorta: il dito medio nei confronti della Honda. La spiegazione fornita dal pilota spagnolo non ha convinto più di tanto i giornalisti presenti: “Sapevo che la mia seconda moto non era pronta per il time attack – le sue parole ai microfoni di Sky Sport MotoGP – stiamo facendo fatica e il dito medio l’ho fatto dopo un momento in cui quasi cadevo e ci sono troppe situazioni che dobbiamo ancora chiarire in questo weekend. Fatichiamo in trazione e non possiamo andare oltre il limite”.
Appare chiaro però a questo punto come il rapporto tra Marquez e la Honda sia con ogni probabilità arrivato al capolinea. Le smisurate ambizioni di vittoria dell’ex rivale di Valentino Rossi poco si sposano con le attuali enormi difficoltà incontrare tal team giapponese.
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