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Non solo Sinner: anche Berettini sta scalando la classifica dell’Atp

Nel brillante 2024 per il tennis italiano, si prende il suo spazio anche Matteo Berrettini, il tennista che un tempo (prima dell’esplosione del talento altoatesino Jannik Sinner) era considerato la figura di spicco del movimento tennistico italiano, e che è riuscito a suscitare l’entusiasmo del nostro Paese con, ad esempio, la finale a Wimbledon del 2021. Grazie alla vittoria a Marrakech, il tennista del ’96 ha scalato ben 51 posizioni nella classifica mondiale e oggi si trova all’84esimo posto, entrando così nuovamente nella top 100. Un risultato straordinario, considerando il contesto e la storia di infortuni che ha alle proprie spalle. Si tratta, quindi, di un grande ritorno che porta il numero dei tennisti italiani nella top 100 della classifica Atp a nove. Un risultato eccezionale per il nostro tennis, soprattutto considerando il livello elevato dei giocatori coinvolti, anche se non raggiunge il record assoluto per l’Italia, stabilito nell’aprile 2021 con dieci azzurri nella top 100. Ora vediamo proprio la situazione e gli impegni futuri di Berrettini e degli altri 8 italiani che si trovano nella top 100 della classifica Atp.

Sinner, Berrettini, Musetti e non solo: ecco il futuro dei 9 italiani nella top 100 della classifica Atp

Come detto, sono ben 9 gli italiani che si trovano nella top 100 della classifica Atp, ma quali sono i loro prossimi impegni e obiettivi? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Matteo Berrettini

Matteo si prepara per la prossima sfida: fino alla stagione sull’erba, deve difendere pochi punti, ottenuti l’anno scorso a Montecarlo, dove ha vinto due partite (contro Maxime Cressy e Francisco Cerundolo) prima di ritirarsi a causa di un infortunio agli addominali, poco prima degli ottavi contro Holger Rune. Berrettini avrà quindi qualcosa da proteggere nel Principato, ma nei tornei successivi ci sarà tutto da conquistare. Mantenere salda la posizione nella top 100 è il primo traguardo, con l’obiettivo di salire ancora più in alto in seguito.

Matteo Berrettini | Instagram @matberrettini – Olympialab

Fabio Fognini

La situazione è simile per Fabio Fognini, attualmente al 94esimo posto nel ranking: dopo il ritiro dalle qualificazioni a Montecarlo, seguito da un ottimo percorso fino ai quarti a Marrakech, la settimana prossima affronterà il Challenger di Oeiras, prima di cercare la qualificazione per il Masters-1000 di Madrid. Ogni partita rappresenta un’opportunità per accumulare punti.

Lorenzo Musetti

Il secondo italiano nella top 100 è Lorenzo Musetti, attualmente al 24esimo posto. Ha iniziato il torneo a Montecarlo con una vittoria contro Taylor Fritz. La sua prossima sfida sarà contro Fils o Mannarino, con la possibilità di raggiungere gli ottavi di finale contro Novak Djokovic: sarebbe una rivincita dell’incontro dell’anno scorso, che si è svolto nello stesso punto del torneo e ha visto la vittoria dell’azzurro. Lorenzo deve difendere molti punti sui campi in terra rossa: quarti di finale nel Principato, semifinale a Barcellona, ottavi di finale a Roma e Parigi. Mantenere la posizione nella top 30 sarebbe un ottimo risultato in vista di una seconda parte di stagione ricca di opportunità per accumulare punti.

Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego, Flavio Cobolli, Luciano Darderi e Luca Nardi

Il terzo italiano nella top 100 è Matteo Arnaldi (38esimo), seguito da Lorenzo Sonego (57esimo): entrambi hanno giocato un ruolo di rilievo a Malaga durante le fasi finali della Coppa Davis (Arnaldi come singolarista e Sonego in doppio con Sinner). Il torinese dovrà fare attenzione perché tra Roma e Roland Garros avrà molti punti da difendere. Seguono Flavio Cobolli (63esimo) e Luciano Darderi (64esimo), uno dietro l’altro: entrambi classe 2002, stanno progressivamente scalando la classifica settimana dopo settimana, con Cobolli, italo-argentino, al suo miglior ranking. Entrambi non parteciperanno a Montecarlo: Cobolli è stato eliminato alle qualificazioni e Darderi sarà impegnato a Houston fino alla semifinale. Flavio tornerà a Barcellona, mentre Luciano a Bucarest. Alla 76esima posizione troviamo Luca Nardi: dopo aver vinto il Challenger di Napoli, il giovane del 2003 di Pesaro ha superato le qualificazioni di Montecarlo, ma è stato eliminato dal canadese Auger-Aliassime ai trentaduesimi di finale. Anche per lui ci sono ampie opportunità di guadagno nei prossimi mesi.

Jannik Sinner

Jannik Sinner è nella storia del tennis italiano: grazie alla vittoria al Miami Open contro Dimitrov (e alla sconfitta di Carlos Alcaraz ai quarti di finale arrivata proprio contro il tennista bulgaro) il ventiduenne di San Candido è diventato il numero due nella classifica ATP, posizione in cui nessun tennista del nostro Paese era mai arrivato dall’introduzione del sistema di calcolo computerizzato avvenuta nel 1973. E adesso è inutile nascondersi: il prossimo obiettivo è, certamente, quello di diventare il numero uno al mondo, superando il serbo Novak Djokovic.

Jannik Sinner | EPA/CRISTOBAL HERRERA-ULASHKEVICH – Olympialab

Ma quando potrebbe riuscire in questa impresa? La classifica dell’ATP vede Novak Djokovic ancora saldamente al primo posto. Il tennista serbo non ha partecipato al torneo di Miami, ma mantiene il comando con 9725 punti. Sinner è notevolmente distanziato, con 8710 punti. A soli pochi passi dalla vetta c’è Alcaraz, con 8645 punti. I piani del tennista italiano includono la partecipazione ai Masters 1000 di Monte Carlo (partito il 7 aprile), seguiti da Madrid e Roma prima del Roland Garros, il secondo Grande Slam della stagione. Successivamente, arriverà la stagione sull’erba, con l’ATP 500 di Halle e Wimbledon. Infine, per concludere la prima parte della stagione, ci saranno le Olimpiadi di Parigi.

E quindi, quando avrà Sinner la possibilità di raggiungere il primo posto nel ranking mondiale? Potrebbe essere proprio la stagione sulla terra rossa a essere determinante. La classifica ATP si basa sulla differenza dei risultati tra l’anno precedente e quello successivo nello stesso torneo. A Monte Carlo, nel 2023 Sinner è arrivato in semifinale e deve difendere 360 punti, mentre Djokovic è stato eliminato agli ottavi. A Madrid, nessuno dei due ha giocato. A Roma, Sinner è uscito agli ottavi e il numero uno attuale ai quarti. Poi c’è Barcellona, dove l’anno scorso Sinner ha raggiunto i quarti, lo stesso risultato ottenuto da Djokovic al Srpska Open. Infine, c’è il Roland Garros. Qui Djokovic è il campione in carica e Sinner è uscito al secondo turno. Quindi, i punti da difendere saranno rispettivamente 2315 per Djokovic e 585 per l’italiano.

È chiaro, quindi, che se Sinner riuscirà a mantenere la sua posizione al secondo posto all’inizio della stagione sulla terra rossa, avrà poi molto da guadagnare dal torneo del Grande Slam. E se, inaspettatamente, anche il numero uno dovesse incappare in un’uscita precoce, una vittoria a Parigi potrebbe spianare la strada per la vetta della classifica. Nel frattempo, Sinner è già in testa nella corsa verso le Finals, che determinerà i partecipanti al Masters di Torino alla fine dell’anno. Attualmente ha accumulato 3900 punti, mentre Medvedev è a 2550 e Zverev a 1835. Djokovic è molto distante: si trova al dodicesimo posto con meno di mille punti. Ma la stagione è ancora lunga.

Insomma, la rincorsa sul campione serbo (che con l’avanzare dell’età sembra stia perdendo colpi) non sembra assolutamente impossibile, ma non è l’unico a cui l’altoatesino dovrà prestare attenzione per raggiungere il sogno di diventare il numero uno al mondo.

Federico Liberi

Sono laureando in Psicologia dei processi sociali all’Università di Roma “La Sapienza”. La mia più grande passione insieme alla scrittura è il calcio, ma mi piace rimanere informato sullo sport a 360 gradi oltre che sull’attualità e la politica. Nel 2020 è stato pubblicato su Amazon un mio saggio sulla Programmazione Neuro-Linguistica

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