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Paralimpiadi Sochi 2014: lo Sci di Fondo

SOCHI 2014. Saranno venti i titoli paralimpici assegnati a Sochi nello Sci di Fondo. Il programma prevede tre gare in campo maschile, tre gare in campo femminile – Sprint, media distanza e lunga distanza – e due staffette.

Tre sono le categorie basate sulla disabilità, come ormai definito con le Paralimpiadi di Torino. Seduti (Sitting) è la categoria degli sciatori che, a causa di paraplegia o doppia amputazione, non sono in grado di reggersi e al posto degli sci, usano un attrezzo chiamato monosci, costituito da un sedile montato su uno sci e dotato di sospensioni e apposite imbragature. In campo maschile le prove sono la Sprint su un chiometro, e le gare sui 10 e 15 km che in campo femminile diventano 5 e 10 km. Nella categoria In piedi (Standing) gareggiano gli sciatori con disabilità fisiche che sono in grado di reggersi almeno su una gamba, anche con l’uso di protesi. In questa categoria in campo maschile si gareggia nella Sprint di 1 km e sui 10 e i 20 km e campo femminile nella Sprint e sui 5 e 15 km.La terza categoria è riservata ai Disabili Visivi che utilizzano la normale attrezzatura da sci e gareggiano accompagnati da una guida sulle stesse distanze della categoria In Piedi. La prova Sprint, come alle Olimpiadi, prevede qualificazioni, semifinali e finali e per le categorie In Piedi e Disabili Visivi sarà a Tecnica Libera. Le altre prove sono con la formula Interval Start, quindi contro il cronometro, con la media distanza in Tecnica Libera e la lunga in Tecnica Classica.

Le staffette Mista e Open si corrono su frazioni di 2,5 chilometri e  prevedono la prima e la terza frazione in tecnica classica e la seconda e la quarta in tecnica libera.

Come è ormai pratica comune nelle prove di Coppa del Mondo e ai Campionati Mondiali, un sistema di compensazione permette di poter fare gareggiare nella stessa categoria livelli di disabilità differente. Il sistema si basa su un fattore di moltiplicazione numerico da applicare, a seconda del grado di disabilità riconosciuto, al tempo di gara al fine di avere la classifica finale. Nelle staffette le squadre devono sul totale dei frazionisti avere lo stesso fattore in modo da non dover ricorrere ad alcuna compensazione nella stesura della classifica finale mentre nelle prove Sprint il fattore determinerà l’eventuale handicap alla partenza.

Tre uomini e una donna rappresenteranno l’Italia alle Olimpiadi di Sochi.

Enzo Masiello – Quarantacinquenne di Matera è alla sua terza Paralimpiade invernale dopo tre Paralimpiadi estive nelle quali ha vinto la medaglia di Bronzo nei 5000 metri di Atletica a Barcellona 1992, l’Argento nei 10 km e il Bronzo nei 15 km a Vancouver 2010. Ai Campionati Mondiali del 2011 di Khanty Mansiysk ha vinto la medaglia d’Argento nella 10 km e il Bronzo nella 15 km mentre lo scorso anno a Solleftea ha conquistato l’Argento nella 10 km. La paraplegia dovuta ad un incidente automobilistico lo farà gareggiare nella categoria Seduti nei 10 e nei 15 km.

Giordano Tomasoni – Quarantatreenne di Clusone è alla sua prima Paralimpiade. Una caduta sul lavoro nel 2008 lo ha costretto su una sedia a rotelle e lo sport, handbike d’estate e sci nordico d’inverno, è stata una delle molle per il suo recupero psicologico. Gareggerà nella categoria Seduti nei 10 km.

Roland Ruepp – Quarantottenne di Malles ha perso l’uso delle gambe per un incidente in montagna. Dopo Lillehammer 1994, Nagano 1998, Salt Lake City 2002 e Vancouver 2010, a Sochi sarà alla sua quinta Paralimpiade. Ha a casa le medaglie d’Oro nei 5 e nei 10 km di Salt Lake City, l’Argento nella 10 km di Nagano oltre all’Argento mondiale nei 15 km e il Bronzo nei 10 conquistati nel 2000 a Crans Montana. Gareggerà nella categoria Seduti nella Sprint e nei 10 e 15 km.

Francesca Porcellato – Quarantre anni da Castelfranco Veneto alla sua sesta esperienza paralimpica vuole stupire sè stessa.  La sua esperienza a cinque cerchi è iniziata a Seul nel 1988 dove nell’Atletica ha incassato l’Oro nei 100 metri e nella 4×100, l’Argento nei 200, il Bronzo nella 4×200 e nella 4×400. Bronzo nei 400 metri a Barcellona e nei 100 a Sydeny, nel 2004 ad Atene ha conquistato le medaglie d’Argento nei 100 e negli 800 metri e il Bronzo nei 400 metri. Convertita alle Paralimpiadi bianche, a Torino 2006 ha chiuso al nono posto la 5 km. Quattro anni fa a Vancouver ha conquistato la medaglia d’Oro nella Sprint dove gareggerà, oltre che nei 5 km, nella categoria Seduti anche a Sochi.

 

Massimo Brignolo

Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.

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