Alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 potrebbero tornare a essere presenti anche atleti di Russia e Bielorussia.
Almeno per quanto riguarda la scherma.
L’apertura è arrivata direttamente dalla Federazione internazionale (FIE), anche se la decisione finale spetterà ovviamente al CIO.
I primi a esprimersi a favore del ritorno in gara degli atleti di Russia e Bielorussia alle prossime Olimpiadi di Parigi 2024 sono stati i Comitati d’Asia e d’Africa.
Ora è arrivato anche il benestare della Federazione internazionale di scherma, la quale ha deciso di riammettere gli schermidori russi e bielorussi alle qualificazioni per i Giochi Olimpici che si terranno in Francia l’anno prossimo.
Una decisione volta a permettere il ritorno in pedana nella massima competizione a tutti quegli atleti che, per via della loro nazionalità di appartenenza, sono stati esclusi immediatamente dalle più importanti gare internazionali (in tantissimi sport) a seguito dell’invasione dell’Ucraina intrapresa il 24 febbraio del 2022 dalla Russia, con il supporto della vicina (sia geograficamente che politicamente) Bielorussia.
La scherma diventa così il primo sport olimpico a offrire un’apertura del genere agli atleti di questi due Stati, anche se la decisione finale spetterà ora al CIO (Comitato Olimpico Internazionale).
Con le prime gare di qualifica alle prossime Olimpiadi che inizieranno il 3 aprile, il mondo della scherma ha sottoposto il tema della riammissione degli atleti di Russia e Bielorussia ai Giochi a una commissione formata da 136 Paesi.
Di questi, a esprimere il proprio voto favorevole sono stati 89, mentre altri Paesi hanno continuato a chiedere l’esclusione degli sportivi in questione finché la Guerra in Ucraina non vedrà fine.
Gli atleti di Russia e Bielorussia non potranno però rappresentare le rispettive bandiere.
Secondo quanto affermato dalla Federazione internazionale, gli schermidori coinvolti dovranno, infatti, salire in pedana “nel rispetto delle condizioni di neutralità e idoneità individuale”.
Tradotto: gli atleti di Russia e Bielorussia saranno riammessi come neutrali e, dunque, non rappresenteranno alcun colore e alcuna bandiera.
L’annuncio della Federazione internazionale di scherma non basta per riammettere gli schermidori di Russia e Bielorussia a Parigi 2024.
La decisione finale spetterà, infatti, soltanto al CIO, unico organo che potrà decidere in maniera definitiva il destino degli atleti coinvolti.
A ribadirlo è stato Paolo Azzi, presidente della Federazione italiana di scherma (FIS):
“La linea, chiara e imprescindibile, resta quella del CIO. Il congresso della Federazione internazionale di scherma, infatti, ha votato a maggioranza per la riammissione degli atleti neutrali di nazionalità russa e bielorussa in vista dell’inizio delle qualificazioni olimpiche, rimettendo però l’esito alle decisioni che saranno prese dal Comitato Olimpico Internazionale”.
Non resta, dunque, che aspettare, per capire una volta per tutte se alle Olimpiadi di Parigi 2024 anche gli atleti di Russia e Bielorussia saranno ammessi in pedana per quanto riguarda la scherma.
Qualificazioni permettendo, ovviamente.
Il merito sportivo resta, infatti, il primo criterio per poter accedere ai Giochi.
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