Eroi moderni

Pogacar, che numeri: a ruota di Eddy Merckx

Tadej Pogacar come Eddy Merckx? Vincenzo Nibali, che qualcosina in carriera ha vinto, si è esposto. Il ciclista sloveno che corre per l’UAE Team Emirates può essere paragonato al cannibale? Al netto delle opinioni, parlano i numeri. Il fuoriclasse belga ha chiuso la sua carriera e scritto la storia di questo sport con 275 vittorie, cinque Tour de France, 34 tappe della Grande Boucle, tre Mondiali e 19 Classiche Monumento. Insomma, il più grande di sempre. Anche se negli ultimi mesi il ciclista sloveno ci ha messo parecchio… per avvicinarlo.

Un giovane cannibale

Nella sua carriera, dopo il salto nel professionismo nel 2019, Tadej Pogacar ha partecipato a dieci Monumenti e ha ottenuto il 40% vittorie. Le due Classiche che restano da vincere sono la Milano – Sanremo e la Parigi – Roubaix. Nel Giro delle Fiandre, e dopo un brillante attacco a Old Kwaremont, a 19 chilometri dal traguardo di Oudenaarde, Pogacar ha vinto questo fine settimana il suo primo Giro delle Fiandre alla sua seconda partecipazione. Nel 2022 era arrivato quarto solo per mancanza di esperienza. Appresa la lezione, ha conquistato il suo quarto Monumento, il terzo diverso dopo la Liegi-Bastogne-Liegi (2021), il Giro di Lombardia (2021 e 2022). Tutto questo ad appena 24 anni.

Immagine | Epa

Alla ruota di Merckx ma non solo

Serve ottenere almeno altre tre vittorie nelle classifiche prima del suo 25esimo compleanno per raggiungere Eddy Merckx…. alla sua età. Poi è un tantino complicato eguagliare chi ha vinto sette Milano Sanremo (1966, 1967, 1969, 1971, 1972, 1975 e 1976), cinque Liegi-Bastogne-Liegi (1969, 1971,19 72, 1973 e 1975), due volte il Giro delle Fiandre (1969 e 1975), tre Parigi – Roubaix (1968, 1970 e 1973) e due Giri della Lombardia (1971 e 1972). Al netto della montagna da scalare, la possibilità di Pogacar di essere il quarto ciclista a vincere tutti e cinque i Monumenti è ancora intatta. Eddy Merckx, Roger de Vlaeminck e Rik Van Looy sono i tre che ci sono riusciti.

Immagine | Epa

Il “battesimo” del Cannibale

Pogacar ha davanti a sé quasi tutta la carriera. E in questo senso, è arrivata la spinta proprio da Eddy Merckx. Il belga, nelle dichiarazioni rilasciate al quotidiano Het Laatste Nieuws, ha applaudito l’impresa di Pogacar e gli ha dato anche diverse dritte per vincere i due Monumenti che ancora gli mancano, Milano-Sanremo e Parigi-Roubaix: “Pogacar non solo vince, ma lo fa anche con stile, coraggio e attacco. È un ciclista che alza il livello in un modo che raramente si è visto. È completo, può vincere la Milano-Sanremo, deve solo attaccare dove ha fatto Van der Poel quest’anno. E per la Parigi -Roubaix dovrebbe mettere su ancora un po’ più di muscoli”.

Luigi Pellicone

43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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