GOLF. Il virus Zika ha fatto una prima vittima ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, ancora prima della partenza. Si tratta del torneo di golf che ha ricevuto una lunga lista di defezioni proprio al suo ritorno dopo 102 anni di assenza sotto l’egida della bandiera olimpica. L’ultimo in ordine di tempo a dire “No grazie, non vengo” è l’odierno numero uno del mondo, l’australiano Jason Day. Con un post su Facebook twittato poi dall’Olympic Team dell’Australia, l’atleta ha commentato come “la partecipazione ai Giochi sia sempre stata uno dei miei obiettivi più grandi. Le preoccupazioni che sorgono dalla presenza del Virus Zika – ha continuato Day – mi impongono, tuttavia, di non rischiare perché il golf è la mia vita, ma non può avere la precedenza sulla sicurezza e la serenità della mia famiglia”. Sembra chiaro, quindi, che il torneo di golf è funestato dalla presenza del Virus che mette a rischio gli atleti, essendo uno sport che si gioca outdoor per molte ore. Prima dell’australiano a rinunciare erano stati nomi del calibro di Rory McIlroy, Marc Leishman, Vijay Singh, Branden Grace, Graeme McDowell e Louis Oosthuizen.
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