Max Rosolino, che insieme a Paltrineri ha fatto da testimonial all’Happy Meal Camp nel centro sportivo in via Lungotevere Flaminio a Roma, è certo delle doti di “Greg”. “Già a 16 anni andava come un razzo, può solo migliorare. Certo, ha il vantaggio di fare solo i 1500 che però può rivelarsi uno svantaggio: io riuscivo a spaziare dallo stile ai misti e gli allenamenti erano meno monotoni. Poi lui per vincere 60 medaglie come ho fatto io dovrà gareggiare fino a 60 anni (e ride…)”. Rosolino non può mancare di fare un accenno anche sulla diatriba tra Federnuoto e Federica Pellegrini. “Penso che l’amore fra la Pellegrini e la Fin debba essere eterno, mi auguro che lei continui a vincere nei prossimi tre anni e che la Federazione la appoggi, ma la Fin deve imporsi in alcune cose. L’educazione è la prima cosa. Le polemiche andrebbero affrontate con più serietà – ha proseguito il nuotatore all’evento organizzato da McDonald’s – ma a sedersi al tavolo devono essere i dirigenti e non gli atleti. Federica è sempre stata appoggiata e quando ha scelto di cambiare allenatore è stata accontentata. E’ stata elogiata quando ha vinto e rappresenta per l’Italia un’icona di come tanti bambini cercano di avvicinarsi allo sport”.
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