Clamoroso Sinner: a pochi giorni da Wimbledon cambia due membri dello staff. Ecco cosa è successo
Jannik Sinner, attuale numero uno del mondo nel tennis maschile, ha deciso di apportare cambiamenti significativi nel suo team di supporto, con la separazione dal preparatore atletico Marco Panichi e dal fisioterapista Ulises Badio. La notizia, che ha suscitato grande interesse nel mondo sportivo, arriva dopo un periodo di collaborazione iniziato a settembre 2024, successivamente all’uscita dallo staff di Umberto Ferrara e Giacomo Naldi, protagonisti dell’addio a seguito del caso Clostebol.
Il giovane campione italiano, che ha raggiunto la vetta del ranking ATP nel giugno 2024 e vanta già un palmarès di 19 titoli maggiori, tra cui tre del Grande Slam e quattro Masters 1000, sta vivendo una fase di riorganizzazione professionale. Al momento, non sono stati ancora comunicati i nomi dei nuovi professionisti che affiancheranno gli allenatori Simone Vagnozzi e Darren Cahill, al lavoro con Sinner nell’ottica di consolidare ulteriormente la sua leadership mondiale. Nel frattempo, Sinner è presente a Wimbledon assistito dall’osteopata Andrea Cipolla, ma si attende nelle prossime ore un comunicato ufficiale che possa spiegare nel dettaglio le ragioni alla base del cambiamento.
Marco Panichi, romano classe 1964, è stato per mesi una figura chiave nel team del numero uno azzurro. Ex preparatore di Novak Djokovic, Panichi ha portato la sua esperienza trentennale nel tennis, con un background da atleta professionista di atletica leggera, specializzato in salto in lungo. Nel suo lavoro con Sinner, Panichi ha puntato su un approccio metodico e scientifico, basato su macro-cicli di allenamento studiati per migliorare la resistenza, la coordinazione e la capacità neurovegetativa del giovane campione, definito da lui stesso un atleta “con un fisico da decatleta” e dotato di una calma operativa fuori dal comune nei momenti decisivi.
Durante il periodo di pausa forzata dai tornei, Panichi ha curato anche la preparazione mentale di Sinner, proponendo attività alternative come il golf e visite culturali per mantenere alta la motivazione e stimolare la mente del tennista. Il lavoro di Panichi ha inoltre previsto un’importante transizione come l’abbandono delle cavigliere, segno di una crescente consapevolezza e forza fisica da parte di Sinner.
La collaborazione tra Panichi e Sinner si è sviluppata in un contesto di alta professionalità e conoscenza delle esigenze di un atleta di élite. Panichi ha sottolineato come la sua esperienza con Djokovic, che ha seguito per oltre sei anni, sia stata fondamentale per affrontare le complessità legate alla gestione atletica di un campione di primissimo piano. La sua visione di un tennis moderno, caratterizzato da ritmi più intensi e calendari più serrati, ha rappresentato un punto di riferimento per Sinner nelle sfide del circuito mondiale.
Ora, con il cambiamento di staff, resta alta l’attenzione su chi prenderà il posto di Panichi e Badio, in un momento cruciale per la carriera di Sinner, che punta a confermarsi ai vertici assoluti del tennis internazionale.
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