SOCHI 2014. Qualcuno forse si era illuso di una caduta canadese dopo tanti anni di dominio nell’hockey femminile, soprattutto quando all’inizio dell’overtime il match era fermo sul 2-2. Di fronte c’erano le statunitensi, non le prime sprovvedute, ma anche loro si sono dovute inchinare alle regine incontrastate di questa disciplina. E a segnare il punto decisivo è stata Marie-Philip Poulin, una delle “fantastiche quattro” in grado di conquistare quattro ori consecutivi, da Salt Lake City alla Russia, passando per Torino e Vancouver.
In realtà l’impresa delle biancorosse appare ancor più incredibile se si pensa che al 43′ la Carpenter aveva siglato il 2-0 in favore degli USA, ma non aveva ancora fatto i conti con l’esperienza: dopo il pareggio della Jenner è stata la Poulin ha completare la rimonta con una doppietta da brividi, coronando l’impresa del poker aureo. L’oro è stato strappato infatti alle statunitensi con una rete a 56 secondi dal termine, proprio per mano della Poulin. Lei, insieme alla Wickenheiser, alla Ouellette e alla Hefford, sono le quattro atlete che condividono questo primato. Alle altre, solo briciole.
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