Categories: Notizie

Quaranta anni fa, l’Oro di Novella Calligaris

La Stampa – 10 settembre 1973

STORIE. “‘Ci sono gli ottocento stile libero con Novella Calligaris. Che ne dite se interrompiamo la cena e accendiamo la televisione’. D’accordo, è questione di una decina di minuti, no? Così, in molte case. E i televisori sono accesi nei bar per un pubblico certamente più abituato ad altre emozioni: gol, arrivi in volata, pugni. Non sa molto di nuoto, che dopo tutto ci è sempre stato avaro di soddisfazioni. Ma questa volta c’è Novella, non vogliamo darle dieci minuti di attenzione e di tifo, anche? E’ uno dei pochi « azzurri » che veramente contano in campo internazionale e tutti sanno chi è. Piace per tanti motivi: graziosa, ha grinta, non pianta grane e soprattutto non posa da primadonna. Potrebbe farlo, ma non lo fa”, scrive su La Stampa del giorno dopo Luciano Curino, parole che sono lo specchio di tempi ormai lontanissimi nella memoria solo di coloro che hanno superato il mezzo secolo.

Era il 1973 e per la prima volta la FINA decise di organizzare i Campionati Mondiali delle discipline sotto la sua egida. Un anno prima, alle Olimpiadi di Monaco, quelle dei 7 ori di Mark Spitz che solo Michael Phelps seppe offuscare, in mezzo a tedesche dell’est dalla voce ingrossata e qualche peluria di troppo, uno scricciolo diciassettenne da Padova, Novella Calligaris, dopo aver rotto il ghiaccio quattro anni prima a 13 anni, conquista le prime medaglie di sempre nel Nuoto per l’Italia (argento nei 400 stile libero, bronzo negli 800 e nei 400 misti). Un anno dopo a Belgrado il metallo diventa il più prezioso: Novella diventa campionessa mondiale vincendo la finale degli 800 metri stile libero precedendo la statunitense Harshbarger e la tedesca federale Wegner. La patavina sale altre due volte sul podio per mettere al collo le medaglie di bronzo nei 400 stile libero e nei 400 misti.

L’inno mondiale suonerà un’altra volta sotto il tetto del Tašmajdan Sports Centre per la medaglia d’Oro nei tuffi dalla Piattaforma di Klaus Dibiasi che doppia con l’argento dal Trampolino.

Massimo Brignolo

Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.

Recent Posts

Sinner, il ritiro Madrid per il male all’anca: perché molti tennisti ne soffrono

Jannik Sinner sta tenendo tutti in apprensione. L’infortunio patito a Madrid rischia di fargli saltare…

11 ore ago

Sinner, stop per problemi all’anca. Quali sono gli infortuni più comuni nel tennis?

Jannik Sinner ha deciso di ritirarsi dall'Open di Madrid a causa di un problema all'anca…

1 giorno ago

Mma, tragedia per Ngannou: perde il figlio di 15 mesi. Chi è il campione mondiale dei pesi massimi

La tragedia ha sconvolto tutti, non solo il mondo della Mma, delle arti marziali miste.…

2 giorni ago

Carlotta Ferlito si racconta: le umiliazioni subite, i disturbi alimentari, la mamma con la Sla

“Essere chiamata maiale per aver osato mangiare un biscotto in più”. È il racconto di…

3 giorni ago

Masters Madrid, Sinner sfida Kotov: chi è l’avversario “ammazza italiani”

Dopo la brillante vittoria nel derby contro Lorenzo Sonego al secondo turno, Jannik Sinner è…

4 giorni ago

Chamizo, beffa per lo scandalo arbitri: la Federazione li sospende ma niente pass olimpico

Una vera beffa (e ingiustizia, come ha detto lui stesso) per Frank Chamizo, bronzo ai…

1 settimana ago