Benzina, prezzo folle: più di 2 euro!

Tutti gli automobilisti italiani sono in apprensione: la benzina sta per arrivare ad un prezzo folle, impossibile sostenere i costi

Chi viaggia spesso lo sa. Negli ultimi tempi, un po’ per la guerra in Ucraina che continua senza sosta e un po’ per il taglio della produzione decisa dai maggiori produttori, il prezzo della benzina è salito.

La media in Italia continua ad essere alta, ma forse il peggio non è ancora arrivato. Negli anni passati con l’avvicinarsi dei grandi esodi estivi abbiamo sempre assistito ad una lievitazione dei costi, soprattutto per la verde e la diesel. Quindi nelle prossime settimane ci sarà da tenere d’occhio le pompe, anche se per ora il livello di guardia non è ancora stato raggiunto.

Lo confermano le ultime rilevazioni e i dati diffusi dall’Osservatorio prezzi del ministero ed elaborati da Staffetta Quotidiana su circa 18mila impianti. La benzina self service era a 1,837 euro/litro, prezzo invariato (compagnie 1,842, pompe bianche 1,826) e il diesel a 1,675 euro/litro. Anche in questo caso prezzo invariato (compagnie 1,682, pompe bianche 1,661).

La benzina al servito a 1,973 euro/litro, con +1 millesimo (compagnie 2,015, pompe bianche 1,888) e la diesel a 1,814 euro/litro con prezzo invariato (compagnie 1,859, pompe bianche 1,725). La Gpl al servito a 0,731 euro/litro, cioè -1 centesimo (compagnie 0,743, pompe bianche 0,718). Il metano servito a 1,463 euro/kg con +1 centesimo (compagnie 1,463, pompe bianche 1,462) e il Gnl 1,257 euro/kg in calo di 2 centesimo (compagnie 1,259 euro/kg, pompe bianche 1,256 euro/kg).

Sulle autostrade la benzina self service 1,907 euro/litro (servito 2,158), il gasolio self service 1,760 euro/litro (servito 2,024), il Gpl 0,847 euro/litro, il metano 1,556 euro/kg e il Gnl 1,196 euro/kg.

Benzina, prezzo folle: gli automobilisti italiani stanno già tremando

Questo sta succedendo adesso e nelle prossime settimane. Ma c’è una minaccia pesante sul futuro degli automobilisti, non solo quelli italiani ed è tutta colpa ancora una volta della Commissione Europea.

Benzina, in Italia situazione preoccupante: gli aggiornamenti
Benzina, in Italia situazione preoccupante (Ansa Foto) – Olympialab.com

O meglio, di una direttiva approvata il mese scorso dal Parlamento e dal Consiglio Europeo. Prevede che dal 2027 i produttori petroliferi paghino tasse in base alla quantità delle emissioni di Co2 che producono. Sulla carta una decisione corretta, ma che avrà ripercussioni sugli utenti finali e quindi chi guida.

La direttiva è la 2023/959 e ha introdotto principi destinati a controllare i flussi inquinanti. Tra le aziende coinvolte, perché ritenute più inquinanti per l’ambiente, anche quelle che producono e raffinano il petrolio.

Tutto questo significa che, in base alle stime degli addetti ai lavori della International Energy Agency, il costo della benzina potrebbe decollare per assestarsi a 2,288 euro al litro. Non tanto meglio andrà per il gasolio arriverebbe a 2,191 euro al litro, fatte salve le eventuali imposte. Decisivi saranno quindi i prossimi mesi èper capire se, di fronte al pericolo di un aumento sconsiderato, l’UE cambierà idea.

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