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Cagnotto quarta,  Marconi sesta da 3 metri

BARCELLONA 2013.  Nella finale del trampolino tre metri Tania Cagnotto è quarta con 345.45 e Maria Marconi è sesta con 334.05 punti. Ha vinto la vicecampionessa olimpica He Zi con 383.40, argento all’altra cinese Wang Han con 356.25, bronzo per la canadese Pamela Ware con 350.25.

La prima a tuffarsi è la britannica Hannah Starling con il doppio e mezzo ritornato (405B) da 64.50. Questo tuffo lo hanno messo all’inizio quasi tutte, comprese le azzurre. Maria Marconi è la terza in ordine 67.50. Tania Cagnotto salta per ottava ed ha lo stesso programma di Maria; il suo doppio e mezzo ritornato è da 64.50. Dopo la prima serie He Zi è davanti con 81.00, Maria è quinta e Tania settima con la Starling. Dopo al seconda serie la cinese He Zi allunga il vantaggio anche sulla connazionale Wang Han. Marconi quarta, Cagnotto ottava ed ha allontanato la Starling. A metà gara c’è Maria alle spalle di He Zi (220.05 l’azzurra e 241.50 la cinese), Tania è settima. Gli ultimi due tuffi decidono le sorti delle italiane e cambiano la classifica: nel doppio e mezzo indietro per Maria soltanto 36 punti e per Tania 76.50; nel doppio e mezzo rovesciato Maria è super con 78 e Tania è bravissima con 76.50. Ma Pamela Ware è altrettanto brava nel suo doppio e mezzo avanti con avvitamento e si prende la medaglia di bronzo.

“Stavolta il quarto posto l’accetto volentieri – sottolinea Tania Cagnotto, già d’argento da un metro e con Francesca Dallapè nel sincro trampolino – All’ultimo tuffo ci ho pensato, anche perché ogni tanto la canadese lo stecca. Ma sarebbe stata troppa grazia. Mi è mancato l’allenamento per affrontare la terza finale in pochi giorni, per caricare di più le gambe, per essere più pulita. Meglio saperlo. Altrimenti la prossima stagione l’avrei vissuta ancora più lontana dai trampolini – e giù risate – Il mio bilancio personale è ottimo. Sono soddisfatta al 99,99%. Se mi avessero detto che sarei tornata da Barcellona con due medaglia non c’avrei creduto e invece eccole qui. E’ stato molto bello saltare a Barcellona. Mi sentivo in Italia. Un gran tifo e mi fa piacere averlo “.

 

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Fonte: Federnuoto

Redazione Olympialab

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