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Combinata: Pittin cresce anche a Chaux Neuve

Samuel Costa e Alessandro Pittin (Foto:Fisi.org)

COMBINATA NORDICA (Chaux Neuve). Alessandro Pittin ritorna a gareggiare nella francese Chaux Neuve dove tre anni fa ottenne una storica tripletta, tre vittorie in tre gare. In mezzo due anni di infortuni, sofferenza e ora duro lavoro per ritornare ai livelli che gli spettano. La medaglia di Bronzo olimpica di Vancouver gara dopo gara sta dimostrando di essere sempre più a suo agio. Nella prova individuale di ieri, Pittin, nonostante sia ancora alle prese con problemi nel Salto che lo hanno fatto partire in quarantacinquesima posizione a due minuti da Eric Frenzel, ha dimostrato di essere in splendida forma sugli sci stretti recuperando fino alla decima posizione finale a 50 secondi dal vincitore Mikko Kokslien che ha preceduto i compagni di squadra Magnus Krog e Joergen Graabak. L’azzurro ha fatto registrare il miglior tempo nella frazione di Fondo con una rimonta imperiosa.

E rimonta sugli sci stretti è stata anche quella di oggi nella Team Sprint dove, in coppia con Samuel Costa, è risalito dalla tredicesima posizione con 45 secondi di ritardo ai piedi del podio. Dopo sei dei dieci giri, Pittin riagganciava il sestetto di testa, poi Costa riusciva a tenere la posizione lasciando sul terreno solo 6 secondi prima dell’ultimo giro di Pittin. Il carnico ce la metteva tutta per recuperare e riusciva ad agganciare per la seconda volta il treno dei primi, ma un rettilineo troppo corto e forse qualche problema di sciolina non gli consentivano di far salire l’Italia sul podio. Alla fine arriva una buona sesta piazza a soli 3″8 dai primi, con il podio composto da Germania I, Norvegia I e Germania II in un fazzoletto di secondi.

Massimo Brignolo

Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.

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