Parigi 2024

Come diventare tedoforo di Parigi 2024? Il processo di selezione

È iniziato ieri il processo di selezione per trovare i 10.000 tedofori (uomini e donne, ndr) che nel maggio del 2024 avranno l’onore di partecipare alla staffetta della torcia olimpica in occasione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi.

Uno dei momenti più iconici di ogni Olimpiade e quello che in molti vorrebbero vivere almeno una volta nella vita.

Tenere tra le mani la torcia della manifestazione sportiva più importante a livello internazionale non può che regalare, infatti, emozioni fortissime e ricordi indelebili.

Essere tedoforo a Parigi 2024

Il 2024 è l’anno che Parigi sta aspettando con grande trepidazione. Quello in cui la Francia accoglierà per la terza volta nella sua storia la fiamma olimpica, dopo averlo già fatto in occasione dei Giochi Olimpici Invernali di Grenoble 1968 e i Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali di Albertville 1992.

Un appuntamento a cui ormai non manca molto e per il quale l’intero Paese si sta già preparando da diverso tempo.

Quelle che si svolgeranno in Francia questa volta saranno le Olimpiadi Estive e, per l’occasione, il Comitato Organizzatore di Parigi 2024 ha deciso di annunciare il processo di selezione dei 10.000 tedofori che avranno il compito di portare la fiaccola olimpica fino alla capitale.

Come da tradizione, la torcia verrà ovviamente accesa a Olimpia, in Grecia, e il suo cammino la porterà poi ad attraversare il Mar Mediterraneo da Atene a Marsiglia, a bordo della nave a tre alberi Belem.

Una volta giunta sul suolo francese, la fiaccola inizierà la sua corsa tra le regioni – dalla terraferma ai territori d’oltremare – così da dare a tutti l’opportunità di vederla.

Un percorso che nella sua interezza verrà svelato il prossimo 23 giugno, ma del quale si sa già che vedrà il coinvolgimento di 10.000 tedofori.

Discorso leggermente diverso per la fiamma paralimpica, la quale verrà accesa a Stoke Mandeville, nel Regno Unito (luogo in cui fu accesa per la prima volta, ndr).

Questa torcia attraverserà poi la Manica a fine agosto 2024, diventando in seguito protagonista di una staffetta per le strade francesi, prima dell’arrivo a Parigi.

Il processo di selezione

Il processo di selezione per determinare quali saranno i 10.000 tedofori di Parigi 2024 è iniziato il 1° giugno e terminerà il 30 giugno prossimo.

Per candidarsi basterà accedere al sito web ufficiale dedicato e nominare se stessi o chiunque a cui si vorrà dare una possibilità di entrare nella storia delle Olimpiadi.

Ricevuti i nomi dei candidati, alcuni tedofori saranno scelti attraverso un sorteggio che avverrà sotto la supervisione delle commissioni di delezione della Francia continentale e dei territori francesi d’oltremare, mentre altri verranno direttamente nominati per merito, diventando così i fortunati portatori della fiaccola in occasione dei Giochi Olimpici.

Chi è stato selezionato verrà informato attraverso una e-mail ufficiale all’inizio del 2024, potendo così confermare la propria disponibilità.

Tutti i selezionati verranno scelti in base al loro impegno e l’obiettivo sarà quello di rappresentare anche le diverse etnie e disabilità, oltre che i tre differenti tipi di energie scelti per Parigi 2024 (atleti, comunità, collettività).

Per l’occasione, il Comitato Organizzatore ha già nominato anche quattro capitani per le staffette della torcia Olimpica e Paralimpica: Laure Manaudou, Florent Manaudou, Mona Francis e Dimitri Pavadé (rispettivamente due atleti olimpionici e due paralimpionici).

Nel caso specifico delle Paralimpiadi, a scegliere i tedofori sarà direttamente l’organizzazione di Parigi 2024, dopo aver raccolto informazioni sui vari candidati durante il processo di nomina dei tedofori per i Giochi Olimpici.

Un’occasione dall’emozione unica e da non lasciarsi scappare. Chi l’ha già vissuta non ha alcun dubbio.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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