Milano Cortina 2026, staffetta degli atleti Azzurri con la fiaccola del 1956

La fiaccola olimpica torna a percorrere le vie d’Italia.

Il 15 aprile è partita da Cortina d’Ampezzo la staffetta organizzata dall’Associazione Nazionale Atleti Olimpici e Azzurri d’Italia e che porterà fino a Milano la storica torcia olimpica utilizzata nelle Olimpiadi del 1956.

Un evento creato per celebrare la storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali in Italia e che vedrà il coinvolgimento di alcuni atleti del passato.

In occasione delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026, verranno poi coniate anche tre monete celebrative, come deciso dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato.

La fiaccola olimpica del 1956

La staffetta organizzata dall’ANAOAI è partita da Cortina il 15 aprile, con la fiaccola olimpica del 1956 che è stata affidata all’ex campione di sci Kristian Ghedina.

Nella prima frazione del suo viaggio direzione Milano, la torcia è stata portata fino a Belluno, passando per le mani di tanti atleti Azzurri del passato, oltre che in quelle del Generale Lorenzo Cappello. Una personalità unica.

Oggi uomo di 102 anni, nel 1956 il Generale Cappello fu tra i protagonisti che aprirono le Olimpiadi di Cortina, accendendo il braciere olimpico sulla pista delle Tofane Al Duca d’Aosta.

Un gesto che venne compiuto proprio con la stessa fiaccola olimpica che oggi sta ripercorrendo le strade d’Italia e che, a distanza di quasi settant’anni, è tornata per un istante nelle mani del Generale.

“Passano gli anni, i decenni, ma la passione è rimasta ardente”.

Queste le parole con le quali un emozionato Cappello ha commentato la propria partecipazione all’evento.

Immagine storica della torcia olimpica passata per Cortina nel 1956
Foto | Facebook Luca Zaia

Chi è il Generale Cappello

Generale della Polizia di Stato ormai in pensione, Lorenzo Cappello è stato anche Comandante della Scuola Alpina di Moena.

All’epoca delle Olimpiadi di Cortina del 1956 fu lui, in veste di ufficiale della Polizia di Stato, ad accendere il primo tripode del braciere dei Giochi Olimpici.

Un gesto seguito, poi, da quello ben più noto compiuto dall’ex sciatore italiano Zeno Colò, al quale venne riservato l’onore di accendere il braciere dello Stadio Olimpico, dando ufficialmente inizio alle Giochi di quell’anno.

Presente all’arrivo della torcia olimpica a Belluno, nella giornata di sabato 15 aprile, il Generale Lorenzo Cappello ha percorso come tedoforo gli ultimi 100 metri del percorso, al fianco del Sindaco di Belluno, Oscar de Pellegrin.

Un evento davvero emozionante per tutti i presenti e organizzato per celebrare i 75 anni dell’ANAOAI, oltre che l’imminente ritorno dei Giochi in queste zone d’Italia.

Nelle prossime settimane, la fiaccola olimpica continuerà, infatti, il proprio percorso attraverso Veneto e Lombardia, fino ad arrivare a Milano.

Immagine generale di monete e banconote su un tavolo
Foto | Pexels @FrancescoFrilli

Tre monete celebrative

Restando in tema di Olimpiadi, il Ministero dell’Economia e delle Finanze e l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato hanno deciso di coniare le monete celebrative della “Storia delle Olimpiadi in Italia”.

Un’iniziativa che vuole celebrare il ritorno per la quarta volta in Italia dei Giochi e che vedrà la produzione di tre medaglie d’oro dal valore nominale di 20 euro.

La prima sarà dedicata alle Olimpiadi Invernali di Cortina 1956, la seconda a quelle di Torino 2006 e la terza ai Giochi Olimpici Estivi di Roma 1960.

Il set comprendente tutte e tre le monete costerà 1.500 euro e dovrebbe essere reso disponibile dal 7 settembre 2023. Dovrebbero poi seguire nuove uscite, dedicate nello specifico alle Olimpiadi di Milano Cortina 2026 e comprendenti una moneta speciale rilasciata dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato alla vigilia dell’inizio dei Giochi.

Tornando a parlare delle tre monete speciale già progettate, la prima, quella dedicata a Cortina 1956, è stata disegnata da Silvia Petrassi e su una delle sue facce riporterà lo stemma ufficiale della VII edizione dei Giochi Olimpici Invernali, oltre che la scritta “Repubblica d’Italia”.

Sul suo rovescio saranno raffigurate le montagne di Cortina d’Ampezzo, la Fiaccola Olimpica dei Giochi del 1956 e la scritta “Cortina d’Ampezzo 1956 – Olympic Heritage”.

Sulla moneta di Roma 1960 verrà, invece, la lupa simbolo della XVII Olimpiade, la torcia olimpica di quell’edizione e il Colosseo.

Creata dall’incisore Valerio De Seta, tutte queste immagini sanno accompagnate anche dalla scritta “Roma 1960 – Olympic Heritage”.

Per quanto riguarda la moneta dedicata alla Olimpiadi di Torino 2006, sul dritto verrà inciso il logo ufficiale dei XX Giochi Olimpici Invernali, mentre sul rovescio la rappresentazione della torcia olimpica usata in quell’edizione, oltre che la Mole Antonelliana e il profilo montuoso della città di Torino.

Presente, ovviamente, anche in questo caso la scritta “Torino 2006 – Olympic Heritage”, accompagnata dal nome Petrassi, incisore della moneta.

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