SOCHI 2014. Un giorno scriveremo la storia dello Sci azzurro e scopriremo che dopo Zeno Colò, Gustavo Thoeni e Alberto Tomba (espressi in stretto ordine cronologico), ad una incollatura da Pierino Gros, Christof Innerhofer è di assoluto diritto nella top cinque del settoe maschile per trofei e medaglie vinte. Il ventinovenne di Gais, è nato il 17 dicembre 1984, in carriera ha vinto tre medaglie mondiali tutte nel 2011, l’Oro in Superg, l’Argento in Combinata e il Bronzo in Discesa, alle quali oggi ha aggiunto la medaglia d’Argento olimpica in Discesa Libera, dopo il sesto posto in SuperG e l’ottavo in Combinata di Vancouver.
A questi trofei si possono aggiungere 11 podi in Coppa del Mondo con 6 vittorie (4 in Discesa, 1 in SuperG e 1 in SuperCombinata) e quinti terzi posti. Siamo di fronte ad un campione a tutto tondo che sa dare il meglio nelle occasioni che contano; quest’anno, ad inizio stagione, ci aveva dichiarato che il suo obiettivo era Sochi e in riva al Mar Nero ha emesso il primo squillo dopo una lunga rincorsa in Discesa: sesto a fine dicembre a Bormio dopo alcuni piazzamenti fuori dalla Top Ten, quinto il 25 gennaio a Kitzbuhel, la lenta salita prima del botto olimpico. Chapeau Inner.
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