Sport olimpici

Curling, argento italiano ai Mondiali Junior

È un bel secondo posto quello che si sono guadagnati gli Azzurri del curling ai Campionati Mondiali Junior in scena in Finlandia.

La squadra italiana ha dato vita a una finale intensa contro la Norvegia, venendo sconfitta per un solo punto.

Si tratta di un risultato storico per l’Italia, che mai aveva raggiunto un traguardo così prestigioso in questa categoria.

L’Italia del curling stupisce: argento in Finlandia

La squadra italiana di curling ai Mondiali Junior di Lohja ha raggiunto la finale, dove è stata superata di un solo punto dalla Norvegia, vincitrice del torneo grazie a un successo di misura di 7-6 sugli Azzurri.

Una medaglia d’argento che può essere vista però come un grande successo per il team guidato dal coach Marco Mariani, dal momento che nessuna squadra italiana era mai arrivata a centrare un risultato così prestigioso.

Prima di questa occasione, l’Italia non aveva infatti mai raggiunto la finale dei Mondiali Junior.

Il miglior risultato era stato la medaglia di bronzo vinta da Diana Gaspari nel 2003, nel torneo femminile.

Il secondo posto ottenuto in Finlandia deve essere, quindi, letto come un importante riconoscimento per l’intero movimento del curling in Italia, specialmente nella regione del Piemonte.

È da lì che provengono infatti tre dei pilastri di questa spedizione, ovvero Andrea Gilli, Stefano Gilli e Francesco Vigliani, tutti appartenenti allo Sporting Pinerolo.

A completare la squadra Alberto Cavallero e Francesco De Zanna, entrambi membri del Curling Club Dolomiti.

La medaglia conquistata a Lohja chiude quindi nel migliore dei modi un periodo di successi per il curling italiano, che aveva già collezionato tre vittorie nei tornei del Grand Slam nella categoria maschile e una medaglia d’argento agli Europei nella categoria femminile.

Ora, l’attenzione è tutta per i prossimi eventi della stagione, ovvero i Mondiali Senior (Donne: dal 16 al 24 marzo. Uomini: dal 30 marzo al 7 aprile) e il Players’ Championship (dal 9 al 14 aprile).

Una grande prestazione in semifinale

Ai Mondiali Junior di Lohja, in Finlandia, la Nazionale italiana ha completato la fase a gironi con un record di 7 vittorie e 2 sconfitte, qualificandosi così alla fase a eliminazione diretta del torneo.

Gli Azzurri si sono, quindi, confrontati nella semifinale contro la Danimarca, guidata da Jacob Schmidt, dove sono riusciti a esprimere un’ottima performance.

La squadra italiana ha iniziato bene, segnando nel secondo end e riuscendo a rubare la mano successiva, portandosi così in vantaggio 2-0.

Nel quarto parziale, i danesi hanno però pareggiato il punteggio, ma l’Italia è riuscita a tornare immediatamente avanti nel punteggio, chiudendo il primo tempo sul risultato di 4-2.

La Danimarca ha poi pareggiato nuovamente, segnando un punto nel sesto end e rubando la mano successiva.

L’ottavo parziale è stato però quello decisivo per gli Azzurri, capaci di mettere a segno tre punti fondamentali.

La squadra italiana ha quindi gestito il vantaggio, battendo la Danimarca con il punteggio finale di 7-5.

Un risultato che è valso all’Italia la finale contro la Norvegia, vincitrice invece per 10-4 contro gli Stati Uniti d’America.

Che cos’è il curling?

Per chi non conoscesse bene il curling, proviamo a riassumerne ora gli aspetti principali.

Disciplina rientrante nei Giochi Olimpici Invernali, si tratta di uno sport molto affascinante e curioso, sebbene ancora poco diffuso e praticato in Italia.

Il campo di gioco è essenzialmente un lungo corridoio di ghiaccio, sul quale due squadre, composte da quattro giocatori ciascuna, si sfidano per far scorrere le proprie pietre di granito (le stone) verso un bersaglio circolare chiamato “casa” (home).

Durante ogni turno, un giocatore è deputato a lanciare la stone, mentre i compagni utilizzano delle scope (le brum) per pulire il percorso su cui scorre la pietra, influenzandone così la traiettoria.

Lo scopo del gioco è quello di posizionare le proprie stone il più vicino possibile al centro della casa, mentre si cerca anche di spostare le pietre avversarie fuori dalla zona di punteggio.

Alla fine di ogni “end” (termine con cui si indica un tempo di gioco), i punti vengono assegnati in base al numero di pietre di ogni squadra che si trovano più vicine al centro rispetto alle pietre migliori dell’altra squadra.

Il curling può essere quindi considerato uno sport di precisione, strategia e coordinazione.

Il curling è uno degli sport olimpici invernali tra i più curiosi e affascinanti | Immagine Unsplash @Francis Bouffard – Olympialab.com

Caratteristiche del curling

Il curling ha diverse caratteristiche che lo rendono uno sport davvero unico e affascinante.

Scopriamo le principali.

  • Ghiaccio: il curling viene giocato su una pista di ghiaccio liscio e riflettente, generalmente di dimensioni simili a una pista da bowling.
  • Pietre: le pietre utilizzate nel curling sono fatte di granito e pesano circa 20 kg ciascuna. Sono levigate e presentano un manico su un lato per facilitare il lancio e il controllo.
  • Lanci: i giocatori lanciano le pietre lungo la pista di ghiaccio, cercando di controllare direzione, velocità e rotazione per posizionarle accuratamente.
  • Sweeping: durante il lancio delle stone, i compagni di squadra possono spazzolare il ghiaccio davanti alla pietra per influenzarne la velocità, la direzione e la distanza percorsa.
  • Strategia: il curling è un gioco che richiede strategia e tattica. Le squadre devono pianificare i loro lanci in modo da ottenere il massimo vantaggio strategico e limitare le opportunità per l’avversario.
  • Fair play: il curling è noto per essere uno sport in cui il fair play è fondamentale. I giocatori sono spesso responsabili della loro etica e rispettano le regole e gli avversari.

Il curling è uno sport che combina abilità fisiche, coordinazione di squadra e strategia mentale, in un ambiente competitivo, ma anche amichevole.

Caratteristiche che rendono questa disciplina uno strumento utilissimo per divulgare i veri valori dello sport.

Si tratta, inoltre, di uno sport dalla grande carica agonistica, dal momento che il risultato finale resta spesso in bilico fino alle ultime battute di gara.

In Italia, come abbiamo anticipato in precedenza, non è ancora tra le discipline più diffuse, ma negli ultimi anni ha vissuto sicuramente un periodo di maggiore popolarità, anche grazie agli eccellenti risultati ottenuti dagli atleti Azzurri nelle competizioni più importanti.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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