CALCIO (Halmstad). Due reti in cinque minuti, intorno all’ora di gioco, 60 minuti molto tesi di puro agonismo, regalano alla nazionale italiana di calcio femminile la vittoria contro la Danimarca, che come le azzurre arrivava da un pareggio nella partita di esordio ai Campionati Europei. Era, quindi, una partita di importanza fondamentale come ben aveva indicato Antonio Cabrini alla vigilia sottolineando che “Vincere era tutto”. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, è nella ripresa che le azzurre escono e realizzano la rete del vantaggio al 55′ con Melani Gabbiadini il cui tiro dal limite dell’area viene deviato da Line Roddik alle spalle del portiere danese. Cinque minuti dopo arriva il raddoppio su una corta respinta di Stina Petersen che ferma un colpo di testa di Patrizia Panico ma non può impedire il tapin di Ilaria Mauro. A partita quasi in ghiaccio le azzurre subiscono al 66′ la rete di Brogaard e rischiano un ingeneroso pareggio negli ultimi concitati istanti di gara ma portano a casa tre punti fondamentali per il proseguio del torneo.
Massimo BrignoloManager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.