Eroi moderni

La favola della Folorunso: a Roma per lasciare il segno

È la primatista azzurra dei 400 ostacoli, ha stabilito i record nazionali anche con la 4×400 outdoor e indoor e ha guidato da capitana la nazionale ai Mondiali indoor di Glasgow. Adesso Ayomide Folorunso, in vista degli Europei di Atletica Leggera, sogna in grande.

La favola di Alyomide: A Roma per lasciare il segno

La 27enne azzurra spera di lasciare il segno ai prossimi Campionati Europei di Atletica Leggera di Roma in programma dal 7 al 12 giugno 2024: “Sarà bellissimo correre in casa, in uno stadio così bello come l’Olimpico. Già il Golden Gala è un appuntamento importantissimo per amici, familiari e tutti gli appassionati, figuriamoci gli Europei. Gareggeremo in un’atmosfera magica che ci spingerà a dare il massimo e ci darà anche  l’opportunità di testarci a livello internazionale. Sarà un sogno”.  Originaria della Nigeria, Ayomide (che in nigeriano significa “la mia gioia è arrivata”, mentre Folorunso vuol dire “sotto la protezione degli occhi di Dio”) dal 2004 vive a Fidenza, alle porte di Parma, dove si allena pensando in grande: “Il mio obiettivo non è mai cambiato. È migliorarmi sempre di più. Il desiderio, la preghiera che ho, è che le difficoltà dell’anno scorso si risolvano, che il tetto raggiunto in passato diventi il nuovo pavimento di quest’anno. Sto lavorando per questo”.

Un futuro da medico pediatra, sempre di corsa

Immagine | Instagram

Figlia di un’insegnante di religione e di un pastore pentecostale, Ayomide studia Medicina, si specializzerà in Pediatra o in Chirurgia e in pista continua a lavorare per migliorarsi: “L’atletica leggera è uno sport abbastanza individuale, in cui molto spesso sei tu contro te stessa. Ma dietro ogni atleta c’è sempre un lavoro di squadra, con lo staff che ti segue e ti aiuta a raggiungere le migliori condizioni mentali e fisiche. Quando ci ritroviamo come gruppo l’energia di ognuno di noi atleti è moltiplicata. Un compagno che fa bene ti stimola e ti dà forza”. Tra le avversarie che Folorunso affronterà agli Europei di Roma ci sarà la campionessa del mondo olandese Femke Bol: “Lavorare insieme a una ragazza così talentuosa e al gruppo di atleti di caratura internazionale che si è formato attorno a lei mi ha aiutato a capire come si allenano i più bravi: oltre al talento, c’è un’etica del lavoro importante. Per migliorarsi non si devono mai trascurare i dettagli. Siamo un gruppo molto compatto, con una storia bella. Le medaglie conquistate ci incoraggiano in vista dei prossimi impegni e ci fanno sognare in grande”. Roma 2024 è la prossima occasione per scrivere un’altra pagina di storia.

Luigi Pellicone

43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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