Sicuro, entusiasta e pronto a fare di tutto per vincere: così è apparso Noah Lyles, velocista americano di 27 anni, ai microfoni dei giornalisti durante la conferenza stampa a Parigi nella giornata di ieri. Dopo il terzo posto a Tokyo, Lyles vuole continuare a migliorarsi, con l’obiettivo di arrivare a conquistare il gradino più alto del podio. Tra frasi piene di voglia di rivalsa dopo la depressione e dribbling alle domande su Jacobs, ecco cosa ha dichiarato il velocista.
La voglia di riscatto di Lyles: è lui il favorito per l’oro sui 100 metri piani?
Noah Lyles si presenta a Parigi con grande determinazione, dopo un terzo posto a Tokyo che lo ha lasciato insoddisfatto e che ha segnato un periodo di profonda depressione per il velocista americano. Durante la sua prima conferenza stampa a Parigi, il 27enne ha raccontato i mesi difficili che ha dovuto superare e di come sta affrontando questa esperienza dopo la ripresa. Ai microfoni, infatti, ha dichiarato: “Che bello essere qui e non essere depresso: sono seguito da tre terapisti, la mia storia è fatta di gente che mi diceva che non avrei potuto fare tante cose e invece ho sempre realizzato quasi tutto ciò che mi prefiggevo. Dicono che io non possa vincere, ma rispondo ‘mettetemi nella gabbia del leone’, ho già dimostrato di poter risalire. Sono qui per ciò per cui ho sempre pregato, che ho sempre sognato”.
Per riuscire a realizzare il suo sogno, però, dovrà essere più veloce di tanti avversari, tra cui il campione olimpico in carica Marcell Jacobs. Alla domanda proprio sul velocista italiano, Lyles ha risposto ironizzando: “Jacobs? Dovreste farmi altre domande. Io sono qui per vincere, non mi interessa fare tempi record e poi non portare a casa l’oro. La gara potrebbe anche chiudersi sui 10 secondi, ma l’importante è che sia io a tagliare il traguardo per primo”.
Lyles è quindi pronto a prendersi ciò per cui ha lottato in questi anni. Staremo a vedere se la sua voglia e la sua grinta basteranno per riuscire nell’impresa.