La nazionale di pallavolo femminile vincitrice dell’oro olimpico a Parigi è tornata in Italia. A Milano Myriam Sylla ha risposto in modo indiretto a Vannacci
Le campionesse olimpiche della pallavolo femminile sono sbarcate in Italia, accolte da una folla entusiasta tra applausi, selfie e numerose interviste.
Durante l’accoglienza, Myriam Sylla ha dovuto rispondere a domande riguardanti le dichiarazioni del parlamentare europeo Vannacci che, prima di diventarlo, aveva commentato la sua compagna di squadra Paola Egonu affermando che “anche se è italiana di cittadinanza, è evidente che i suoi tratti somatici non rappresentino l’italianità”.
In seguito a queste parole, contenute in un libro, la pallavolista Egonu aveva querelato Vannacci, ma la querela era stata successivamente archiviata.
Myriam Sylla su Vannacci: “Non mi interessa, ho l’oro al collo e ne sono fiera”
“Sensazione bella, divertente, accoglienza stratosferica – commenta Myriam Sylla dopo l’atterraggio della Nazionale femminile di pallavolo oro a Parigi 2024 a Milano Linate – Siamo contente, orgogliose e abbiamo fatto qualcosa di storico. Migliori al mondo? Lo abbiamo dimostrato in questo torneo, quindi oggi dico di sì!”.
Dopo il trionfale 3-0 contro gli Stati Uniti, l’intero panorama politico ha espresso il proprio entusiasmo per la vittoria della squadra femminile di pallavolo. Dai complimenti della Premier Giorgia Meloni a quelli di Elly Schlein, passando per gli ex Premier Conte e Renzi, tutti hanno celebrato l’impresa delle azzurre.
Anche Vannacci ha condiviso la sua gioia: “Sono estremamente felice per la vittoria dell’oro da parte della squadra femminile di pallavolo. È un traguardo memorabile, complimenti a tutte le nostre atlete e a tutte le donne che ci hanno portato sul podio”.
Successivamente sono arrivate ulteriori precisazioni con una dichiarazione all’agenzia Ansa: “Nascere in Italia non significa niente, contano la famiglia, la formazione e purtroppo anche il colore della pelle. I meridionali che arrivarono a Torino negli anni ’50 e ’60 altro che integrazione dovettero affrontare, figuriamoci Paola e Myriam”.
La polemica tuttavia non si raffredda. Interviene anche l’Usigrai che definisce “indegno del servizio pubblico” il tweet di Vespa: “Dimostra un razzismo latente e una mentalità retrograda”.