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Quali sono i progetti di Valentino Rossi per il futuro?

Insaziabile. È forse questa la parola giusta per definire Valentino Rossi, leggenda del motociclismo che ormai da qualche anno si sta costruendo una seconda carriera sulle quattro ruote.

Il campionissimo di Tavullia è tornato a parlare del suo futuro e lo ha fatto mostrando la solita grande sicurezza di chi sembra avere chiaro in testa quali siano i prossimi obiettivi da raggiungere.

Valentino Rossi sul futuro: “Voglio correre altri dieci anni, ho un obiettivo”

Pronto a vivere da protagonista la sua prima stagione nel Mondiale Endurance con BMW, Valentino Rossi non ha alcuna intenzione di togliere il piede dall’acceleratore e di uscire dall’abitacolo della sua M4 #46 del team Wrt.

Finché sarà competitivo, l’icona per eccellenza della MotoGP vuole continuare a sedere dietro a un volante e a sentir scorrere l’adrenalina nelle vene.

La leggenda della MotoGP affronterà il suo primo Mondiale Endurance con BMW: il sogno è salire in Hypercar | Immagine Ansa – Olympialab.com

“Questa è la mia terza stagione in auto, nelle gare GT c’è un livello molto alto e per me all’inizio è stato difficile. Sono riuscito a migliorare, ma devo lavorare ancora per chiudere il gap con i migliori. Iniziare qui in Qatar, su una pista che conosco, sicuramente mi aiuta. Non è un tracciato facile, i track limits saranno una grande sfida durante la gara perché basta veramente poco per uscire dalla pista”.

Ha raccontato il Dottore in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport e nella quale ha fissato i suoi obiettivi personali per il futuro, sia prossimo che a medio-lungo termine.

“Ovviamente per me correre la 24 Ore di Le Mans è l’obiettivo di questo programma. L’anno scorso ho provato la pista durante la Road to Le Mans ed è andata molto bene, non vedo l’ora di vivere la gara completa. L’atmosfera è straordinaria, sono rimasto impressionato da quanta gente ci fosse”.

Dopo essersi messo alla prova con il GT World Challenge in sella prima ad Audi e poi a BMW, quest’anno Valentino Rossi dovrà sgomitare nell’ancora più complicato Mondiale Endurance, dove proverà a regalare qualche gioia alla casa di Monaco di Baviera.

L’obiettivo è quello di collezionare esperienza e centrare qualche risultato interessante, con il sogno che resta però quello di vincere la leggendaria 24 Ore di Le Mans, nella classe LMGT3.

Per farlo, dovrà adattarsi alle caratteristiche particolari del WEC, dove una delle maggiori difficoltà è quella di dover condividere la pista anche con vetture decisamente più veloci:

“Sicuramente ho dovuto imparare a gestire il traffico. C’è una grande differenza di velocità con le Hypercar, ma i loro piloti sono professionisti e sanno perfettamente come comportarsi durante i doppiaggi”.

E proprio la Hypercar rappresenta un altro sogno per Rossi:

“Non so se sarò abbastanza veloce per guidare una Hypercar, perché lì sono tutti piloti professionisti, ma vorrei provarla. Ho insistito tanto con BMW e quest’anno Andreas (Roos, a capo del motorsport) mi ha promesso che lo potrò fare a fine stagione. L’anno scorso ho provato una Lmp2 per capire come si guida un prototipo. In qualche modo si avvicina di più a una MotoGP, rispetto a una GT. Le traiettorie sono simili, c’è molto grip. Vedremo, ma sarei comunque felice di andare avanti con le GT”.

Tempo al tempo, dunque.

Tanto, finché le prestazioni non caleranno, Valentino di smettere non ha assolutamente alcuna voglia:

“Il problema è che sto invecchiando, anche se sono in forma. Mi piacerebbe andare avanti altri dieci anni, ma dipende molto da come starò e se sarò ancora veloce”.

Di sicuro il sostegno all’ex MotoGP non mancherà, come dimostrano le dichiarazioni rilasciate sempre alla rosea dal suo compagno di squadra Maxime Martin, pilota ufficiale BMW che affiancherà il Dottore nel WEC insieme ad Ahmad Al-Harthy.

“Da grande fan del motociclismo, è un privilegio per me poter lavorare con una leggenda come lui, andiamo molto d’accordo. È migliorato molto durante la scorsa stagione, è più rilassato e costante. Correre nel WEC per lui è ottimo, perché qui può competere con piloti che hanno la sua stessa classificazione (Argento, ovvero quella riservata ai piloti semi-professionisti) e questo lo aiuta in termini di confidenza. Nel GT World Challenge, nella classe Pro, deve confrontarsi con persone che gareggiano in auto da tutta la vita e perciò è molto più complicato. Quest’anno noi abbiamo un equipaggio molto forte. Ahmad è uno dei piloti non professionisti più veloci, ha molta esperienza e conosce il campionato. Vale è un ottimo Argento, la squadra è molto preparata. L’obiettivo è ovviamente vincere Le Mans e il campionato, non possiamo ambire a nulla di meno”.

Marco Garghentino

Brianzolo dal 1996, ho sempre pensato che la comunicazione sia la principale arte che l’uomo ha sviluppato nei secoli. Amo lo sport, conoscere il Mondo ed essere informato. Ogni vita ha una storia e spesso vale la pena raccontarla.

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