Rafa Nadal, che mazzata: adesso è ufficiale

Brutte notizie per Rafa Nadal direttamente dal Roland Garros: oltre al danno per lo spagnolo è arrivata una clamorosa beffa.

La beffa delle beffe si è realizzata. Il Roland Garros 2023 rimarrà a lungo indigesto nella memoria di Rafa Nadal. Pur non giocando, infatti, il tennista spagnolo si è visto colpire da una ‘mazzata’ che potrebbe nuocere moltissimo al suo morale, per certi versi già sotto i piedi. In questa stagione agonistica, infatti, l’asso di Manacor è stato più fermo a guardare che impegnato in campo, e proprio adesso che il rientro sembrerebbe non essere poi tanto lontano, è arrivata la notizia che nessun suo tifoso avrebbe mai voluto sentire.

Ai box dallo scorso gennaio, quando un infortunio lo ha costretto a innalzare bandiera bianca agli Australian Open contro un rivale decisamente alla portata come Mackenzie McDonald, Rafa sembrava dover rientrare già a Madrid e Roma.

Il suo team aveva segnato in realtà con un circoletto rosso sul calendario il Roland Garros. Purtroppo però il fisico non è riuscito a dargli garanzie e, poche settimane prima del torneo di Parigi, Nadal non solo ha annunciato il forfait dal ‘suo’ Slam, e non solo ha spiegato di doversi nuovamente operare (intervento poi perfettamente riuscito), ma ha anche confermato che la prossima stagione sarà l’ultima da giocatore per lui.

Una notizia che aveva addolorato i fan, ma mai quanto quella arrivata nelle ultime ore. Proprio a Parigi è arrivato infatti un colpo durissimo da digerire per il campione maiorchino e per chi da vent’anni ormai lo sostiene con grande amore.

Nadal ‘perde’ anche senza giocare: che beffa per il campione spagnolo

Dover assistere al Roland Garros dal divano di casa non sarà stato il massimo per chi, sul Philippe Chatrier, ha scritto volumi e volumi di storia. Rafa sentirà sempre il Roland Garros come il suo torneo, il suo Major, il suo Slam. I numeri che è riuscito a collezionare da queste parti, difficilmente saranno battuti in futuro. Ed è anche per questo che quanto avvenuto in questi giorni sembra essere il risultato del lavoro di un cinico sceneggiatore, pronto a farsi beffe dei suoi sentimenti.

Proprio lì, proprio nella sua Parigi, l’11 giugno Novak Djokovic si è laureato per la terza volta campione del Roland Garros, dopo le vittorie del 2016 e del 2021. Un successo dal valore eccezionale. In un colpo solo Nole, infatti, non si è ripreso solamente il primo posto nel ranking, scavalcando lo sfortunato Alcaraz (fermato dai crampi in semifinale), ma ha anche staccato Rafa nella classifica all-time dei vincitori di titoli dello Slam.

Oggi il serbo è salito a quota 23 (potenzialmente in corsa anche per il Grande Slam), lasciando il maiorchino fermo a 22 e con pochissime cartucce ancora da giocarsi prima di mettere la parola fine alla sua avventura agonistica. Un sorpasso che era già nell’aria ma che non lascia indifferenti i fan dello spagnolo, da sempre attentissimo a numeri, record e statistiche.

Il tennis però è questo. I record, si sa, sono fatti per essere battuti. Alzi la mano chi, solo otto o nove anni fa, avrebbe mai pensato che Federer potesse essere raggiunto e superato da questi due campionissimi. Non solo è avvenuto, ma ormai lo svizzero è anche malinconicamente staccato dai suoi due rivali, considerando che, i due hanno ancora la possibilità di rimpinguare il proprio bottino (e almeno nel caso di Nole è probabile che due o tre titoli arrivino ancora nei prossimi anni).

I record sono fatti per essere infranti. Quello che invece resta per sempre è l’amore dei propri tifosi. E su quello né Roger né Rafa potranno mai essere secondi a qualcuno. Nemmeno a un fuoriclasse come Djokovic.