Facebook Twitter Instagram
    Trending
    • Il Judo e le sette forme dei Kata
    • Alessia Orro, il talento della Pro Victoria Milano e dell’Italvolley
    • Mikaela Shiffrin, un’atleta a 365 gradi
    • Amedeo Bagnis, il futuro dello Skeleton Italiano
    • Tutto quello che c’è da sapere sul Sei Nazioni di Rugby
    • Josè Mourinho compie 60 anni, i momenti più iconici della carriera dello Special One
    • Tre anni senza Kobe Bryant, i dieci momenti migliori della stella dei Lakers
    • Parigi 2024, un’edizione olimpica particolare
    OlympiaLab
    • Sport invernali
    • Sport olimpici
    • Parigi 2024
    • Milano Cortina 2026
    • Cerchi e palazzi
    • Eroi moderni
    OlympiaLab
    Home»Notizie»Scherma: il minimo di medaglie degli ultimi 10 anni
    Notizie

    Scherma: il minimo di medaglie degli ultimi 10 anni

    Massimo BrignoloBy Massimo Brignolo13 Agosto 2013Updated:4 Luglio 2022Nessun commento3 Mins Read

    L’Italia della Scherma esce dai Campionati Mondiali di Budapest con tre medaglie d’Oro e tre medaglie di Bronzo, un totale di sei medaglie, seconda nel medagliere per nazione, non accadeva dal 2008: a guardare gli ultimi dieci anni (considerando la somma di Olimpiadi e Mondiali negli anni a cinque cerchi) solo una volta gli schermidori azzurri si erano fermati a “sole” sei medaglie,  era il 2005 ed arrivarono due Ori, due Argenti e due Bronzi. Il sorpasso nel medagliere è avvenuto ad opera della Russia che ha conquistato ben 11 medaglie (3-5-3), erano state quattro lo scorso anno, sette al massimo nel decennio, frutto di un lavoro di pianificazione e di ingaggio dei migliori tecnici sulla piazza da Stefano Cerioni a Christian Bauer.

    Medagliere Totale

    xxxxxx Gold Silver Bronze MedTot
    2013  3 – 3 6
    2012* 3 2 2 7
    2011 4 3 4 11
    2010 2 3 2 7
    2009 4 2 3 9
    2008* 3 – 5 8
    2007 1 4 4 9
    2006 1 3 3 7
    2005 2 2 2 6
    2004 4 3 1 8

     

    Fioretto

    Cambiano i commissari tecnici ma il prodotto non cambia: il Fioretto è stato e continua ad essere la vera fabbrica delle medaglie della Scherma azzurra. Dal 2004 ad oggi, se si tolgono i soli due Ori e un Argento del 2005 subito seguite dal record di sette l’anno successivo, si è sempre oscillato tra cinque e sei medaglie, una media eccezionale. La fabbrica delle medaglie è così produttiva che una ottima interprete che in qualsiasi altra nazione sarebbe la punta di diamante come Carolina Erba, settima del ranking mondiale, trovi la via dei grandi palcoscenici a 28 anni.

     

    xxxxxx Gold Silver Bronze MedTot
    2013 3 – 2 5
    2012* 3 1 1 5
    2011 2 3 1 6
    2010 2 2 1 5
    2009 3 – 2 5
    2008* 2 – 3 5
    2007 1 2 1 4
    2006 1 3 3 7
    2005 2 1 – 3
    2004 3 2 1 6

     

    Le altre armi

    Il problema di Budapest è che non è arrivato l’usuale bottino dalle altre armi che dal 2007 ad oggi non erano mai andate sotto la doppia medaglia mentre in questi Campionati Mondiali si sono fermate alla medaglia di Bronzo di Irene Vecchi nella Sciabola, ottimo segno di vitalità al femminile. E’ mancata la medaglia della Spada declinata sia al maschile sia al femminile, è mancata la medaglia della Sciabola maschile dove Aldo Montano ritornava da un gravissimo infortunio e in troppi hanno buttato la croce addosso a Diego Occhiuzzi. Pur nella assenza di podi e in attesa di rivincite dai vari Tagliariol, Pizzo, Occhiuzzi stesso, stanno comunque crescendo volti nuovi come Enrico Berrè, Enrico Garozzo o Rossella Fiamingo. E’ sufficiente aspettare, sapendo però che la storia insegna che sarà difficilissimo essere dominanti come nel Fioretto e, quindi, sarà necessario non caricarli di pressioni eccessive.

    SPADA SCIABOLA
    xxxxxx Gold Silver Bronze MedTot Gold Silver Bronze MedTot
    2013 – – – – – – 1 1
    2012* – – – – – 1 1 2
    2011 1 – 1 2 1 – 2 3
    2010 – – 1 1 – 1 – 1
    2009 1 1 – 2 – 1 – 1
    2008* 1 – 1 2 – – 1 1
    2007 – 1 1 2 – 1 2 3
    2006 – – – – – – – –
    2005 – – – – – 1 2 3
    2004 – – – – 1 1 – 2

     

     

    Budapest 2013 Campionati Mondiali Scherma 2013 Scherma
    Avatar
    Massimo Brignolo

    Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.

    Related Posts

    Vietato fischiare Djokovic: gli Australian Open vogliono rimediare alla figuraccia dell’anno scorso

    13 Gennaio 2023

    Napoli-Juventus, le cinque sfide più iconiche: tra Maradona e lo scudetto “perso” in albergo

    13 Gennaio 2023

    Triplo 20, ecco il gioco delle freccette

    12 Gennaio 2023

    Comments are closed.

    Ultime news

    Il Judo e le sette forme dei Kata

    31 Gennaio 2023

    Alessia Orro, il talento della Pro Victoria Milano e dell’Italvolley

    31 Gennaio 2023

    Mikaela Shiffrin, un’atleta a 365 gradi

    30 Gennaio 2023

    Amedeo Bagnis, il futuro dello Skeleton Italiano

    27 Gennaio 2023
    • Home
    • Redazione
    • Pubblicità
    • Terms of Service
    • Contattaci
    © 2023 Editorially Srl - Italy. All rights reserved.

    Type above and press Enter to search. Press Esc to cancel.