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Scherma: Spada Garozzo secondo nel GP di Doha

Enrico Garozzo (Foto:Augusto Bizzi)

SCHERMA (Doha). La Coppa del Mondo di Scherma inizia con il Grand Prix di Spada di Doha e Enrico Garozzo, ventiquattrenne in rampa di lancio, conquista il primo podio in carriera in una prova Grand Prix. Lo fa autorevolmente, sfiorando la vittoria e arrendendosi al coreano Park solo all’ultimo assalto di una emozionante finale dove Garozzo arriva in vantaggio 14-13 prima di subìre, con due stoccate, la rimonta delìavversario. Dopo aver superato all’esordio di giornata l’amico e compagno di Nazionale, Paolo Pizzo, campione del Mondo individuale nel 2011, col punteggio di 15-12, Enrico Garozzo ha sconfitto nel turno dei 32 la testa di serie numero 3 del tabellone, l’ungherese Boczko per 14-9. Nell’assalto successivo ha poi avuto la meglio sul francese Borel per 15-12, mentre ai quarti ha sconfitto nettamente lo svizzero Kauter col punteggio di 15-8. In semifinale, infine, l’azzurro ha avuto ragione del russo Adveed per 15-11.

A fermarsi nel primo turno, oltre a Paolo Pizzo, sono stati anche Marco Fichera, superato per 15-9 dallo svizzero Niggeler, Gabriele Bino, sconfitto anch’egli col punteggio di 15-9 dal francese Robeiri, ed Andrea Santarelli che non è riuscito ad andare oltre il 13-6 contro l’olimpionico venezuelano Ruben Limardo. Nella giornata di giovedì erano stati invece eliminati, perché sconfitti negli assalti di qualificazione, gli altri tre azzurri: Matteo Tagliariol, sconfitto 15-13 dal francese Borel, Matthew Trager, superato dal tedesco Haller, e Fabrizio Citro eliminato dall’altro tedesco Rein.

Massimo Brignolo

Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.

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