
Lo staff di Sinner | Instagram @janniksin - Olympialab
Jannik Sinner, dopo la vittoria a Wimbledon, deve concentrarsi sul suo staff: ecco le figure mancanti e la situazione
Nonostante la magnifica impresa compiuta a Wimbledon, la situazione dello staff di Jannik Sinner rimane critica, con l’assenza di due figure chiave: il fisioterapista e il preparatore atletico dedicati. Questa carenza, già evidente nella stagione in corso, ha sollevato interrogativi importanti sulla gestione del campione altoatesino, specialmente dopo l’infortunio al gomito durante il torneo londinese.
La rottura con Badio e Panichi: un vuoto difficile da colmare per Sinner
La separazione da Ulises Badio e Marco Panichi è stata un episodio di grande impatto nel percorso di Sinner. Per un atleta di vertice mondiale, ritrovarsi senza un team medico e atletico stabile alla vigilia di uno Slam è una situazione particolarmente delicata, ma la vittoria finale di Jannik ha “nascosto” , almeno per il momento, il problema. L’infortunio subito negli ottavi contro Dimitrov ha evidenziato, però, quanto sia indispensabile un supporto dedicato e costante, soprattutto in vista dei momenti cruciali della stagione.
Il fisioterapista Claudio Zanetti, in forza alla squadra azzurra, e il coordinamento medico “da remoto” di Luca Semperboni, responsabile sanitario del team Sinner e figura di riferimento anche per la squadra di Davis, hanno gestito al meglio l’emergenza durante il torneo. Tuttavia, questa soluzione rimane temporanea e non risolve il problema strutturale della mancanza di un supporto esclusivo.
La necessità di una squadra medica fissa e il ruolo di Darren Cahill
L’assenza di un preparatore atletico e di un fisioterapista dedicati si fa sentire soprattutto nella programmazione degli allenamenti e nella gestione fisica a lungo termine. Lo staff federale e quello ATP possono intervenire efficacemente durante i tornei, ma non possono sostituire un team personale che segua quotidianamente l’atleta.
Per questo motivo, Darren Cahill continuerà a supportare Sinner, seppur con una presenza meno costante, per garantire una continuità e cercare di individuare nuovi professionisti in grado di affiancare l’altoatesino. La difficoltà nel trovare figure qualificate in piena stagione è nota, dato che molti preparatori e fisioterapisti sono già impegnati con altri giocatori di rilievo.