Jannik Sinner e gli infortuni: capitolo secondo… anno. Non è stato un periodo felice per il tennista italiano che, dopo un ottimo inizio di stagione, lotta con i guai fisici. Non è una novità, anzi uno sgradito remake di quanto accaduto nel 2022.
A inizio stagione, Sinner si era presentato in ottime condizioni, arrivando anche a sfiorare la vittoria in un Master 1000. L’altoatesino ha poi calato il proprio rendimento sino ad arrivare a prendere atto, suo malgrado, di dover tornare a … trattare con il proprio fisico. Nel torneo di Halle, Jannik è stato costretto al ritiro ai quarti di finale dopo essere andato sotto di un set con Bulbik. Ancora un fastidio alla coscia, che per adesso non mette in discussione la sua partecipazione a Wimbledon ma che difficilmente permetterà all’altoatesino di presentarsi nelle migliori condizioni possibili all’appuntamento con l’erba londinese. Di certo, l’allarme è scattato anche perché si tratta di un nuovo forfait che fa seguito a quanto accaduto alla vigilia del primo turno dell’Open di Marsiglia e al problema di Barcellona contro Lorenzo Musetti. Senza addentrarsi in previsioni che spettano ai medici, restano i numeri: è il terzo stop stagionale, il primo a partita in corso.
Sinner, numeri alla mano, è un talento cristallino, nel senso più pieno del termine. Classe pari a una fragilità fisica che inizia a essere oggettivamente preoccupante. Basta riavvolgere le lancette del tempo agli ultimi due anni, partendo da Parigi 2022 quando, nel quarto turno contro Rublev, Sinner è costretto a lasciare il campo per un problema al ginocchio in una partita ancora molto aperta (1-6, 6-4). Il torneo di Amburgo è saltato per una distorsione alla caviglia, ma i problemi fisici si sono presentati a Sofia, nella semifinale contro Holger Rune, in una partita che comunque sembrava ben avviata (5-7 6-4 5-2). Il problema rimediato alla caviglia in Bulgaria si riflette su Astana. Nel Master di Parigi arriva un altro stop contro Marc – Andrea Huesler, per un problema alla mano sinistra che compromette una partita in cui era avanti di due set (6-2, 6-3). Quanto basta per costringerlo al forfait anche nella Finale di Coppa Davis. La lista, piuttosto lunga, si chiude con quanto accaduto ad Adelaide, nel quarto di finale contro Sebastian Korda, abbandonato a un passo dall’essere portato a casa (7-5 6-1) per un problema all’anca sinistra. Resta da capire se, al giro di boa della stagione, la sfortuna si volterà dall’altra parte lasciando libero Sinner di esprimere appieno il proprio talento.
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