Dominik Windisch ha retto l’urto tedesco, “Il mio pensiero va a mio fratello Markus che è presente qui a Sochi. Mi ha aiutato in questi anni a crescere, oggi non ha corso ma sicuramente ha fatto il tifo per tutti noi. Ho vissuto un momento di tensione quando ho sbagliato due tiri nella seconda serie, sono riuscito a rimanere freddo e non sbagliare”. Ed, infine, Lukas Hofer, 10/10 al tiro per mettere la ciliegina sulla torta, “Dedico a mio padre mancato un paido d’anni fa questa medaglia, lui è sempre lì a fare il tifo per me. Quando ho preso il cambio da Windisch mi sono detto che non avrei potutuo perdere il terzo posto. Ho badato esclusivamente a concentrarmi su me stesso e colpire il bersaglio. Nel corso della stagione abbiamo dimostrato di essere al pari di molte squadre, ovviamente deve sempre andare tutto bene. Spero che questo Bronzo convinca molti atleti giovani a provare il nostro sport. Quando sono arrivato al quarto colpo mi è venuto qualche pensiero ma non c’era tempo per sbagliare, quando l’ho colpito mi sono goduto l’ultimo giro. Sognavo la medaglia olimpica da bambino, farlo in una staffetta è fantastico”.
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