Sofia Goggia senza limiti. La sciatrice azzurra ha conquistato la sua quarta Coppa del Mondo nella Discesa e ha infiammato i social, scegliendo un modo molto originale per celebrare il quarto titolo. Riprendere Francesco Totti, proprio nel giorno in cui si giocava Roma – Juventus.
La Goggia ha riproposto un gesto storico dell’ex capitano giallorosso. Il famoso “4” risalente a un memorabile 4-0 rimediato dai bianconeri all’Olimpico con tanto di invito a Igor Tudor di star zitto… e andare a casa. La campionessa, attraverso il proprio profilo, ha infiammato le ore antecedenti alla sfida e portato anche discreta fortuna ai tifosi giallorossi considerando che la Roma è riuscita a vincere una partita decisiva per le sorti del campionato. Abbastanza per poter contare su tantissimi tifosi in più in vista dei prossimi obiettivi.
Messa in bacheca la quarta Coppa di specialità, la sciatrice si prepara al finale di stagione, prima in Svezia e poi ad Andorra. In una stagione che ormai volge al termine, la medaglia d’oro (2018) e d’argento (2022) olimpico, punta a un clamoroso tris a Cortina 2026. Una impresa che potrebbe sembrare complicata per una sciatrice che è comunque una classe 1992, tuttavia le recenti prestazioni lasciano spazio a un certo ottimismo. Il sogno resta a cinque cerchi, mentre appare oggettivamene complicato competere per la Coppa del Mondo generale. La Shiffrin è fuori portata, ma in quanto a velocità pura la Goggia riesce a mettere abbastanza serenamente in fila la concorrenza. Le coppe di Discesa e quella di Super G, specialità che ha sempre amato e dove ancora sente di avere margini di miglioramento sono obiettivi alla portata.
Tre anni sono oggettivamente tanti, ma lo erano anche un anno dopo Pyeongchang 2018, quando la Goggia pensava già a Pechino dove è riuscita nuovamente a centrare il podio. Il più classico del “non c’è il due senza il tre” chiuderebbe, sulle nevi di casa, una carriera che resta comunque straordinaria e irripetibile. La stessa Goggia non ha mai nascosto di pensare a Cortina 2026 come a una sorta di “last dance” per lasciare, ancora di più, il solco sulla storia dello sci alpino. Un’alba prima dell’ultima impresa. Anzi no, perché la Goggia ha anche Crans Montana 2027 in testa. Un altro mondiale? Impossibile negarle il sogno, anche perché la ragazza, oltre alla poesia, è abituata, eccome, a scrivere la storia…
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