Basket, l’Italia verso il Mondiale ma Banchero resta un caso

L’Italia del basket ha conosciuto il proprio cammino nei mondiali che si svolgeranno nel prossimo agosto (si inizia il 25) in Indonesia, Giappone e Filippine. Urna abbastanza benevola per la nazionale di Coach Pozzecco: gli azzurri infatti, affronteranno i padroni di casa delle Filippine, la Repubblica Dominicana e Angola.

Un cammino a imbuto

L’Italia giocherà il primo mondiale che si disputerà in tre nazioni diverse. Agli azzurri è toccata come sede Manila, dove si svolgerà la prima e anche l’ultima fase di un torneo che si concentrerà nella capitale filippina dai quarti di finale in poi. Una formula abbastanza cervellotica, quella della competizione iridata. Sono previsti otto gironi da quattro squadre. Le prime due di ogni gruppo, accederanno alla seconda fase. In questo senso, la sorte ha sorriso alla nazionale di coach Pozzecco che ha pescato la più desiderabile delle teste di serie e, soprattutto, schivato gli USA. Le sedici nazionali superstiti dopo la fase a gironi saranno divise in altri quattro gruppi da quattro squadre. E anche in questo caso, a passare alla fase a eliminazione diretta saranno le prime due di ogni gruppo chiamate poi a giocarsi quarti, semifinali e finale.

Gianmarco Pozzecco
Immagine | Epa

Arrivare in fondo

Sognare di arrivare in fondo alla competizione non sembra impossibile, considerando che il sorteggio ha regalato all’Italia buone opportunità. Oltre ai padroni di casa che, al netto dell’entusiasmo di un pubblico che ama moltissimo il basket, non ha grandissima tradizione, anche contro Angola e Repubblica Dominicana sarebbe difficile non etichettare l’Italia come favorita. Tuttavia, la selezione caraibica non va affatto sottovalutata, considerato che ha rovesciato ogni pronostico e logica eliminando nelle qualificazioni l’Argentina. L’Italia avrà il compito di non concedere “bis” ai miracoli sportivi.

Il caso Banchero

Paolo Banchero
Immagine | Epa

Resta da capire se nella nazionale azzurra ci sarà anche Paolo Banchero. Il presidente della FIP. Gianni Petrucci, ha considerato non più del 60% di possibilità che il ragazzo, Rokie of the Year, in NBA possa vestire la maglia azzurra. Percentuale che, tuttavia, sembra in ribasso, come ha confermato anche il CT Pozzecco, più pessimista che ottimista in relazione alla possibilità che Banchero vesta l’azzurro. Il ragazzo ha preso un impegno verbale con l’Italia ma ha ancora la possibilità di scegliere la rappresentativa statunitense. Negli USA, dove gioca per gli Orlando Magic, il ragazzo guadagnerà 11,6 milioni a stagione per quattro anni, cifra già importante ma suscettibile di considerevole variazione verso l’alto. Gli sponsor sono pronti a costruirgli ponti d’oro, a patto che scelga la nazionale USA che, a quel punto, in dodici mesi e grazie al suo contributo, potrebbe portarsi a casa Mondiale e Oro Olimpico. L’ultima parola è di Paolo ma in casa Italia inizia a filtrare una certa rassegnazione…

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