Biathlon, quanto ne sappiamo su questo sport invernale

Questa disciplina sportiva ha origini antichissime ed è molto particolare perché unisce due sport: da un lato lo sci di fondo e dall’altro il tiro a segno con la carabina. Stiamo parlando del Biathlon, disciplina che negli ultimi anni sta ottenendo grande interessa tra gli appassionati degli sport invernali e non solo. Ecco, quindi, qualche curiosità su questa specialità.

Unsplash | Aaron Doucett

La storia e le origini antiche

Il Biathlon ha una storia che risale veramente a secoli fa e nasce come allenamento delle popolazioni nordiche che dovevano combattere sulla neve, quindi diventava fondamentale saper sparare e “camminare” su un terreno non facile. Nel 1787, secondo gli storici, viene svolta la prima gara di questa disciplina tra norvegesi e scandinavi e solamente nel 1861, in Norvegia, nasce la prima associazione sportiva. In ogni caso questo sport iniziò ad essere praticato sempre di più e dal 1924 venne inserito come disciplina dimostrativa ai Giochi Olimpici e nel 1954 venne ufficialmente ammesso come sport dei giochi a cinque cerchi. Fino agli anni Ottanta, però, questa era una disciplina prettamente maschile e non esistevano competizioni femminili: per vederle bisognerà aspettare la prima Coppa del Mondo che si disputò tra il 1982 e 1983. Infine, nelle ultime edizioni olimpiche sono state inserite nuove specialità del Biathlon: l’inseguimento, la partenza in linea e la staffetta mista.

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Come funziona e quale è l’equipaggiamento?

È considerato uno sport di velocità e precisione. Gli atleti di Biathlon, perciò, hanno bisogno di un equipaggiamento leggero e che gli permetta di percorrere lunghe distanze senza un peso eccessivo. Prima di tutto partiamo dagli sci: questi sono dei normalissimi sci di fondo e la lunghezza di questi ultimi dipende proprio dall’altezza dell’atleta che li indossa. Solitamente per sceglierli bisogna togliere 4 centimetri dall’altezza del fondista. Anche per quanto riguarda gli scarponi ci sono delle differenze rispetto a quelli che siamo abituati a vedere, devono staccarsi sul tallone per questo sono molto simili a quelli utilizzati nello sci nordico. Altro elemento fondamentale è il fucile, infatti per partecipare devono avere una carabina e deve essere leggera e a piccolo calibro. Grazie a delle bretelle i biatleti indossano il fucile sulle spalle con la canna rivolta verso il cielo, in ogni caso è vietato l’utilizzo di fucili a ripetizione automatica o semi.

Le specialità che rientrano nelle Olimpiadi sono sei: sprint, inseguimento, individuale, mass start, staffetta e staffetta mista. La più conosciuta è la sprint dove vince chi percorre nel minor tempo possibile il percorso di fondo a cui vanno sommati i punti alle postazioni di tiro. Se si sbaglia un tiro in questo caso l’errore comporta una penalità che varia a seconda della gara.

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