Buffon dice addio al calcio giocato. Quali sono stati i momenti più iconici della sua carriera?

Ci sono momenti che sembrano destinati a non arrivare mai. Il ritiro dal calcio giocato di Gianluigi Buffon era uno di questi. Era, perché il portiere ha deciso, all’età di 45 anni, di appendere i guantoni al chiodo. Chiude, quindi, la sua lunghissima carriera con la stessa maglia con la quale l’aveva iniziata, quella del Parma. Buffon, nato il 28 gennaio 1978 a Carrara, è stato una vera e propria icona del pallone nostrano. Dal suo esordio con la maglia crociata nel 1995 a oggi ha saputo interpretare il ruolo del portiere come nessun altro. È così diventato un simbolo e si è costruito una carriera da vincente.

Buffon si ritira: la carriera e i trofei

Buffon ha legato la sua carriera indissolubilmente alla Juventus. Dopo l’esordio a Parma, il portiere carrarino si è, infatti, trasferito in bianconero nel 2001. Da allora ha collezionato 526 presenze, restando a Torino, di fatto, fino al 2021, con la sola parentesi della stagione 2018/2019 con la maglia del Psg. Ha poi deciso di chiudere la sua carriera a Parma, dove tutto era iniziato, con il rimpianto di non essere riuscito a riportare i ducali in Serie A. La carriera di Buffon è, comunque, quella di un vincente. Ha vinto dieci scudetti (più uno in seguito revocato), tutti con la Juventus. Può vantare sei Coppe Italia, record assoluto a braccetto con Roberto Mancini, e sette Supercoppe italiane. Con la maglia del Parma ha vinto anche una Coppa Uefa, unico trofeo internazionale per club del suo palmares. E ancora, una Supercoppa di Francia e uno scudetto, sempre con il Psg.

Gianluigi Buffon ha annunciato il suo ritiro
Immagine | Ansa @Elisabetta Baracchi – Olympialab.com

Naturalmente, poi, c’è il capitolo nazionale. Tutti si ricorderanno il mondiale 2006, vinto in Germania da assoluto protagonista. Nel complesso, sono 176 le presenze in nazionale per lui, record assoluto, di cui ben 80 da capitano, altro record assoluto.

I momenti memorabili di Buffon

Quella di Buffon, come abbiamo visto, è stata una carriera lunghissima, di alto livello e piena di successi. Ma quali sono stati i momenti più iconici di questo lungo percorso? Ne abbiamo selezionati per voi alcuni, che raccontano la grandezza del Buffon portiere.

  • L’esordio: era il 19 novembra 1995, Parma-Milan. La leggenda narra che Nevio Scala, all’epoca allenatore del Parma, gli chiese: “Gigi, é il tuo momento. Ti senti pronto?”. “Sono sempre pronto”, rispose lui. E sul campo lo dimostrò, con la partita che si chiuse 0-0. E dire che non era certo un Milan scarso, con Weah, Roby Baggio e Boban in campo. Anche se ancora giovanissimo il messaggio arrivò a tutti forte e chiaro: una stella stava nascendo.
  • L’unico trionfo europeo: se c’è un paradosso nella lunga carriera di Buffon è la mancanza di grandi trofei internazionali vinti con i suoi club. Nel palmares compare, infatti, soltanto al Coppa Uefa 1998/1999. Gigi la vinse con la maglia del Parma, con Malesani in panchina. Nella finale di Mosca i crociati superarono nettamente il Marsiglia 3-0, ma Buffon fu ancora una volta decisivo con almeno due parate miracolose.
  • Il mondiale: anno 2006, in Germania. L’Italia trionfa nella notte di Berlino. Tra i protagonisti assoluti c’è, ancora una volta, Gigi Buffon. Un mondiale giocato ad altissimo livello per il portiere di Carrara, con la ciliegina sulla torta del miracolo in finale sul colpo di testa di Zidane. Una parata destinata a rimanere nella storia. Non gli basterà per vincere un incredibile Pallone d’oro: poco male, il premio andrà nelle mani di Fabio Cannavaro, altro protagonista indiscusso del successo mondiale.
  • La serie B: tra i tanti campionati vinti da Buffon c’è anche la Serie B. Com’è possibile? Il numero uno decise, senza tentennamenti, di scendere agli inferi con la sua Juventus, condannata alla retrocessione dalla Giustizia sportiva nell’ambito di Calciopoli. Anche lì, manco a dirlo, Buffon fu assoluto protagonista dell’immediata risalita bianconera, diventando idolo indiscusso della tifoseria.
  • La rinascita a 39 anni: un simbolo di ciò che è stato sul campo Gigi Buffon è, senza dubbio, la stagione 2016/2017. In molti allora spingevano per il suo ritiro, c’era anche chi diceva non fosse più all’altezza di certi palcoscenici. Lui, a 39 anni, sfoderò, invece, una delle sue migliori stagioni di sempre. Leggendaria la prestazione in Champions contro il Barcellona, ma quell’anno furono davvero tante le parate decisive. Una seconda giovinezza.

Questi sono soltanto alcuni dei momenti chiave, delle parate più belle di Gigi Buffon. Ogni tifoso avrà poi il suo momento personale, che lo lega e lo legherà per sempre al miglior portiere della storia italiana.

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