Sport olimpici

Davide Cassani e l’allarme che fa preoccupare milioni di appassionati di ciclismo

Davide Cassani lancia l’allarme. L’ex commissario tecnico della nazionale dal 2014 al 2021 ha tracciato un bilancio del ciclismo italiano lasciando poco spazio alle interpretazioni. A suo avviso, ai giovani manca quel “fuoco sacro” necessario a spingere sui pedali quando la strada si fa in salita, nel senso più pieno del termine.

Immagine | Wiki Commons @filip bossuyt from Kortrijk, Belgium

Giovani che gettano la spugna

La notizia del ritiro di Gabriele Benedetti e Mattia Petrucci, due giovani classe 2000, che anche più di qualcosa avrebbero potuto dare al ciclismo italiano, ha generato stupore. Cassani, in questo senso, è stato abbastanza chiaro. “Il ciclismo è uno sport che non dà grandissime soddisfazioni in generale e soprattutto agli inizi. La bicicletta mette il ciclista in costante discussione con sé stesso, e non è una bella cosa che due giovani gettino la spugna”. Una vera e propria fuga dalla vittoria.

Scelte che mettono in discussione, secondo Cassani, anche le scelte e la programmazione di chi è ai vertici di questo sport. “Non si possono chiedere medaglie, non è possibile che l’orto produca pomodori senza aver seminato. Si parla di ragazzi che sono fuggiti non solo dalla passione, ma anche dalla possibilità di trasformare il proprio sport preferito in un lavoro. Credo che questo dipenda da una eccessiva pressione sulle spalle di ragazzi che evidentemente non sono pronti a sopportarla”.

La ricetta: andare alla ricerca del divertimento perduto

Cassani ritiene che lo sport debba ripartire dal concetto di divertimento. Specialmente una disciplina come il ciclismo, dove la fatica regna sovrana e rischia di prendere il sopravvento. “Lo sport va insegnato a piccole dosi. Quando si ha un ragazzino di talento non basta allenarlo. Occorrono anche altre doti. Quando sono diventato professionista avevo voglia di spaccare il mondo, chi arriva dall’under 23 invece è già prosciugato dall’idea di affrontare corridori più forti. Ho la netta sensazione che i giovani si affaccino al professionismo già “vecchi dentro” esausti nello spirito, logorati dalla pressione. Occorre qualcuno che insegni ciclismo e lo sport.

Immagine | Envato Elements

L’albero resiste al vento, la pianticella invece no. L’abbandono di Benedetti e Petrucci fanno pensare. Ma gli faccio i complimenti per la scelta che hanno fatto. Perché? Perché hanno ascoltato loro stessi e non altre persone. Questi ragazzi andrebbero protetti, seguiti e accompagnati nelle loro scelte. Spero che abbiano fatto quella giusta”. Parole forti, dal retrogusto amaro. La sensazione è che il ciclismo italiano stia per attraversare un periodo molto buio. Dietro Ganna, non si vedono passisti, scalatori, velocisti o elementi capaci perlomeno di imporsi, se non nelle grandi corse a tappe, nelle grandi classiche.

La generazione 2000 ancora non ha proposto fenomeni. Non resta che aspettare con fiducia anche perché se si leggono le classifiche degli ultimi Grandi Giri non è che resti molto altro…

Luigi Pellicone

43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

Recent Posts

Sinner, i media spagnoli insinuano: “Vuole evitare Alcaraz prima di Wimbledon”. Arriva la risposta di Jannik

Jannik Sinner risponde ai media spagnoli che hanno insinuato che voglia evitare di incontrare Alcaraz…

5 ore ago

Tennis, Panatta su Sinner e Alcaraz: “Giocheranno quasi tutte le finali. Forse solo Musetti…”

Adriano Panatta ha espresso un pensiero ormai comune a molti: Sinner e Alcaraz domineranno il…

4 giorni ago

Sinner, prossimo obiettivo Wimbledon: ecco i possibili ostacoli sulla strada verso il titolo

Dopo la sconfitta in finale al Roland Garros, Sinner inizia già a prepararsi per Wimbledon:…

6 giorni ago

Sinner mantiene la leadership nel ranking Atp nonostante il k.o. in finale al Roland Garros

Jannik Sinner resta saldamente al comando della classifica Atp, malgrado la sconfitta a Parigi, mantenendo…

1 settimana ago

Roland Garros, Sinner batte Djokovic e vola in finale: di nuovo contro Alcaraz come a Roma, sarà rivincita?

Nella semifinale del Roland Garros contro il tennista serbo, successo in tre set per il…

1 settimana ago

Roland Garros, un infortunio costringe Musetti a dare forfait: Alcaraz in finale

Alcaraz accede alla finale del Roland Garros dopo il ritiro di Musetti nel quarto set…

1 settimana ago