In redazione ad Olympialab stiamo preparando il materiale per una inchiesta su quanto siano “social” le federazioni italiane e nella ricerca ci siamo imbattuti in questo editto (pubblicato da Volleyball.it) del 30 maggio rivolto a regolare i comportamenti da tenere durante la partecipazione alle attività delle nazionali azzurre, con specifico riguardo ai rapporti con i new media.
Il decalogo della Federvolley recita:
A parte che il punto due e il quattro sembrano contraddirsi (è vietato o può essere concordato con il team manager?), siamo al Medioevo dei social media dove però la Federazione è presente seppure con modalità amatoriali come ieri sera quando sul profilo Facebook ha campeggiato per quasi un’ora l’informazione errata della mancata qualificazione alla Final Six della World League mentre il comunicato federale da tempo, correttamente, recitava il contrario.
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