Rocambolesca la finale maschile che, nonostante lo svolgimento, porta alla medaglia d’Oro colui che ha dominato la giornata sin dal mattino con il miglior tempo nelle qualificazioni e i primi posti di quarto di finale e semifinale: Ola Vigen Hattestad. Nella salita iniziale lo svedese Emil Joensson alza bandiera bianca a corto di ossigeno e con le gambe bloccate dallo sforzo dei turni precedenti. Gli svedesi avevano pianificato una tattica di squadra per annullare il norvegese mandando Petterson all’attacco; solo lui e Hattestad sopravvivono al disastro di una delle ultime curve della discesa dove cade il norvegese Gloerseen, lo segue Hellner e il russo Ustiugov lo travolge. Mentre davanti Hattestad si impone a mani basse agevolato da un passo falso di Petterson nell’ultima curva della discesa, Emil Joensson che stava continuando per onor di firma a passo turistico supera i tre sventurati ed arriva sulla linea del traguardo a conquistare la medaglia di Bronzo crollando per la fatica sul traguardo.
Risultati completi – Fondo – Sprint Femminile
Risultati completi – Fondo – Sprint maschile
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