La Terra dei Fuochi   non deve morire

Federica Pellegrini -. La Terra dei FuochiSTORIE. La Terra dei Fuochi, il triangolo della morte tra Nola, Acerra e Marigliano dove le discariche illegali e i loro fumi tossici si insinuano nei corpi degli abitanti aumentando la mortalità per tumori e bruciando tutto il bruciabile. Nel suo libro Gomorra, Roberto Saviano le ha dedicato un capitolo ma la Terra dei Fuochi continua a morire insieme alle centinaia di vittime innocenti che si porta con sè. Nei giorni scorsi Selvaggia Lucarelli ha lanciato attraverso la pagina Facebook La Terra dei Fuochi non è sola per fare conoscere a tutti questo dramma, per fare sentire alle popolazioni della zona la vicinanza dell’Italia coinvolgendo personaggi famosi dello spettacolo, dello sport, della TV. Come spesso accade in questo paese non appena qualcuno fa si scatenano i processi alle intenzioni e le critiche di chi sta seduto ad aspettare ma, dopo soli 4 giorni, la pagina ha superato i 120.000 mi piace, segnale che in una società sempre più interconnessa le manifestazioni simboliche sui social network hanno il loro peso, eccome.

Nel mondo dello sport, una delle prime in ordine di tempo ad accettare l’invito e metterci la faccia è stata Federica Pellegrini che ha adottato San Cipriano d’Aversa, Clemente Russo, e non poteva essere altrimenti, ha adottato la sua Marcianise, da qualche ora campeggia la foto di Elisa Di Francisca con il cartello “Scampia non deve morire”, il cestista Danilo Gallinari supporta Cellole, Gigi Datome, cestista dei Detroit Pistons, ha adottato Curti, 7200 abitanti nella provincia di Caserta. E Olympialab nel suo piccolo si unisce: la Terra dei Fuochi non deve morire

 

 

 

 

Danilo Gallinari Clemente Russo - la Terra dei Fuochi Gigi Datome - La Terra dei Fuochi

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