Nata a Cuneo il 27 febbraio 1996, cresce a Borgo San Dalmazzo dove a neanche due anni, trascinata dalla passione del papà, indossa i suoi primi scarponi da sci. Da lì in avanti non si è mai più fermata: entra a far parte del professionismo nel 2011 e nel 2012 esordisce in Coppa Europa. L’anno successivo debutta ai Mondiali Juniores in Québec, classificandosi sesta nella discesa libera. Nella stagione 2013-2014 vince lo slalom gigante ai Mondiali Juniores di Jasna. Ma è nel 2019 che arriva la sua definitiva consacrazione: a Killington vince il gigante e poi sale sul podio in ben cinque discipline diverse diventando la prima italiana nella storia ad ottenere questo risultato. Poi nel 2020-2021 si porta a casa la Coppa del Mondo di specialità con una gara d’anticipo. Lo scorso anno poi, vince il titolo nello slalom parallelo, interrompendo il digiuno di 24 anni per l’Italia femminile.
A Pechino 2022 Marta ha disputato le seconde Olimpiadi invernali della carriera, senza riuscire a salire sul podio per confermarsi tra le migliori del mondo. Ma l’obiettivo è puntare a provare a vincere davanti al pubblico di casa di Cortina 2026. Infatti su di lei, c’erano tantissime aspettative alle scorse Olimpiadi: chiuse 17esima al super G ed è uscita anche nella combinata. Insomma, può fare sicuramente meglio rispetto al 2022 e l’obiettivo per i giochi a cinque cerchi invernali sarà quello di centrare almeno un podio.
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