NUOTO (Kazan). Arriva fuori tempo massimo per la convocazione ai Campionati Mondiali di Barcellona l’exploit nei 50 dorso di Stefano Pizzamiglio. Ventuno anni, esploso tre anni fa ai Campionati Europei di Budapest con un quarto posto e il suo personale in 25″13, il milanese ha faticato mille giorni per ritornare a quei livelli che ha avvicinato un mese fa al Sette Colli fermando i cronometri a 25″20. Oggi alle Universiadi di Kazan, l’esplosione e il muro dei 25 secondi sgretolato in semifinale. Un 24″96 che gli vale la quindicesima posizione nelle classifiche mondiali stagionali. Sarebbe un tempo da semifinale a Barcellona ma le squadre sono fatte e il limite da ottenere agli Assoluti di Riccione o al Sette Colli era comunque fissato ad un improponibile 24″90
Massimo Brignolo
Manager di una multinazionale, da quasi 50 anni guardo allo sport con gli occhi sognanti dell'eterno ragazzo. Negli ultimi anni, fulminato dall'aria olimpica respirata nella mia Torino, ho narrato lo sport a cinque cerchi, quello che raramente trova spazio nei media tradizionali. Non disdegno divagazioni nel calcio, mettendo da parte l'anima tifosa, che può ancora regalare storie eccezionali da narrare a modo mio.