A quattro giorni dalla scadenza sono cinque le candidature ufficialmente già presentate. Il primo passo è arrivato ad agosto dal Kazakistan con la candidatura di Almaty. Il 5 novembre si sono aggiunte alla lista la città ucraina di Lviv con il pieno supporto di Sergei Bubka, presidente del Comitato Olimpico nazionale, e l’accoppiata cinese Pechino – che ospiterebbe gli sport del ghiaccio – e Zhangjiakou a 200 chilometri dalla capitale presto raggiungibile da un treno ad alta velocità. Dopo una risicata maggioranza del 53.5% nel referendum popolare arriva la candidatura di Oslo mentre, con uno slancio non del tutto in linea con il charter olimpico, vi è una candidatura congiunta di Polonia e Slovacchia con Cracovia sede centrale e le prove alpine nella vicina Slovacchia.
La prima selezione avverrà nel prossimo mese di luglio mentre la decisione finale sarà presa il 31 luglio 2015.
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