LeBron James a Parigi per una “Last Dance” con la nazionale USA alla soglia dei 40 anni? Un’ipotesi, anzi molto di più, che oltreoceano sta prendendo sempre di più corpo. Uno dei migliori cestisti di tutti i tempi potrebbe rispondere all’ultima grande chiamata della carriera.
La presenza di LeBron a Parigi 2024 è una idea assai affascinante. Si tratterebbe di un ritorno in un grande torneo internazionale dopo 12 anni, quando a Londra the “King” vinse il suo secondo oro indossando la canotta a stelle e strisce, dopo quello di Pechino. La scelta dovrebbe avvenire a breve, comunque prima di una estate molto importante per lui: tornare in nazionale significherebbe scrivere la storia del team dopo tre ori ai Giochi Olimpici (2004, 2008 e 2012), una Coppa del Mondo (2006) e un FIBA Americas Championship (2007). I numeri sono impressionanti, in perfetta linea con la carriera: in 43 partite giocate con gli USA nelle competizioni riconosciute dalla FIBA una media di 13,3 punti, 3,9 rimbalzi e 3,8 assist. Il viaggio a Parigi sarebbe dunque una degna conclusione di una carriera straordinaria.
Prima dei Giochi Olimpici di Parigi 2024 però, c’è tutta una stagione da disputare e tanto potrebbe accadere sotto le plance. I Los Angeles Lakers stanno costruendo una squadra competitiva e che possa essere in grado di tornare a vincere l’anello, ma non è sufficiente a garantire la permanenza di LeBron. In questo senso, molto, se non tutto, dipenderà dal futuro del figlio di James che deve scegliere se restare, accettando l’opzione sul suo contratto, o “aspettare” il destino di suo figlio e conoscere la squadra che chiamerà Bronny James al Draft.
Non è una novità che LeBron voglia giocare in NBA almeno una partita, se non una intera stagione, con suo figlio e da tempo sta già cercando di tenere tutto sotto controllo affinché riesca nel suo intento. Tuttavia, esiste anche una discreta percentuale di imponderabilità. Quel che tutti si augurano è che Bronny, studente dell’USC College, possa trovare tempo e modo di finire a giocare nei Lakers. L’alternativa più realistica, allo status quo, è un futuro agli Atlanta Hawks, destinazione che secondo diverse fonti potrebbe aprire al ragazzo le porte dell’NBA. Situazione abbastanza complicata, dunque e “aggravata” dall’accordo chiuso per Anthony Davis che impedisce ai Los Angeles di controllare la propria scelta nel Draft 2024. Dunque un futuro controllabile solo in parte. La certezza è solo una: LeBron vuole chiudere la carriera giocando nella stessa squadra di suo figlio.
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