Parigi 2024

Parigi 2024, scintille fra Cio e World Athletics

Nuovo capitolo legato alla partecipazione di atleti provenienti dalla Russia e dalla Bielorussia a Parigi 2024 che, secondo la BBC, hanno, agli occhi della Wolrd Athletics, un’alta percentuale di “improbabilità” di competere ai giochi olimpici che si disputeranno fra un anno nella capitale francese.

Il “no” della World Athletics  contro il CIO

Le parole di Lord Coe, il due volte campione olimpico e presidente di World Athletics (ex IAAF) lasciano poco spazio alle interpretazioni: “Siamo stati molto chiari”. L’Ente ha bandito i concorrenti dei due paesi dai suoi eventi, anche se partecipassero sotto bandiera neutrale, a causa dell’invasione russa dell’Ucraina. Una posizione opposta al CIO: il Comitato Olimpico Internazionale ha affermato che gli atleti dovrebbero essere in grado di competere come neutrali. Non basta, però: il CIO può solo fornire raccomandazioni generali, il che significa che i singoli sport possono ancora scegliere di far rispettare i divieti. Coe non parlerà in anticipo rispetto al prossimo consiglio ma ha già fatto intendere che sarebbe molto sorpreso sei si trovasse di fronte a qualche cambiamento rispetto alla sua posizione.

La pace, l’unica soluzione possibile e sperabile

Immagine | Epa

Il Regno Unito è e resta tra gli oltre 30 paesi che si impegnano a sostenere un divieto e ha aggiornato la sua posizione il mese scorso. L’unica soluzione possibile, nonché augurabile, è la pace. Difficile, quanto drammatico, immaginare che il conflitto possa continuare sino alla prossima estate. In questo senso, Coe non esclude una possibile soluzione positiva: “L’unico modo è riportare la pace, non ho una sfera di cristallo, seguo gli eventi mondiali nello stesso modo come tutti. La World Athletics ha dei gruppi di lavoro deputati a seguire le situazioni a rischio, ma devo dire che al momento sembra improbabile considerati gli eventi in Ucraina.” Il CIO è stato anche criticato per aver affermato di stare “esplorando un percorso” per consentire a russi e bielorussi di competere, dicendo che stava ancora mettendo a punto i piani per le Olimpiadi della prossima estate.

Nessun passo indietro, neanche in futuro

Non sono previsti dunque passi indietro, neanche in futuro. Anche perché il terzo mandato di Lord Coe alla guida di World Athletics durerà fino al 2027 dopo essere stato rieletto senza rivali. E non ha neanche escluso una possibile candidatura in vista della presidenza del CIO nel 2025: “Il mio obiettivo principale è e resta di assicurarmi di avere il miglior consiglio possibile per completare il lavoro che avevo avviato nel 2015 in modo da completare un cambiamento davvero significativo nel mondo dello sport”. Insomma, la World Athletics resta irremovibile.

Luigi Pellicone

43 anni, laureato in Lettere Moderne giornalista dal 2007. Da quando la serie A ha deciso di fare a meno del mio talento, ho riversato i miei lampi di classe nella scrittura. Seguo sport e politica sul campo senza soluzione di continuità. Circondato da sole donne in famiglia, mi preparo per le Olimpiadi fra 3000 siepi, salto in alto, in lungo e corsa a ostacoli, inseguendo, spesso invano, il mio inaffidabile labrador. Alle spalle, un paio di vite spese fra agenzie di stampa, quotidiani e siti web. Un presente e un futuro ovviamente, tutto da scrivere

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