Sochi 2014: Doping, il CIO cercherà ormone della crescita

dopingSOCHI 2014. Il Comitato Olimpico Internazionale, per voce del suo responsabile medico, Arne Ljungqvist, ha inviato agli atleti impegnati alle Olimpiadi di Sochi un messaggio molto chiaro: “Se barate, se prendete sostanze proibite, potrebb essere che ora non si sia in grado di trovare ma prima o dopo le troveremo”. I Giochi di Sochi sono, infatti, i primi ad essere soggetti ai nuovi statuti della Wada che estendono da 8 a 10 anni il periodo di conservazione dei campioni prelevati.

“Vi sono essere delle sostanze in giro delle quali non siamo ancora a conoscenza”, ha continuato Ljungqvist, “o che non sono ancora sul mercato e per le quali non è ancora stato sviluppato il metodo di rilevazione. Questa è la ragione per la quale abbiamo voluto la possibilità di effettuare nuove analisi una volta che nuovi metodi siano applicati”.

E’ stato anche confermato il fatto che tutti i campioni raccolti a Sochi saranno testati alla ricerca dell’HGH, l’ormone della crescita, una volta che i nuovi test siano approvati.

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